Le processioni della settimana Santa, annunciato forfait a Castiglion Fiorentino

Inevitabile ritirata delle storiche rappresentazioni sacre, non era mai accaduto che fossero costrette al rinvio in blocco

Processioni Castiglion Fiorentino

Processioni Castiglion Fiorentino

CASTIGLION FIORENTINO, 9 aprile 2020 - Sono state costrette al forfait. Le sacre processioni pasquali che animano Castiglion Fiorentino danno appuntamento al 2021, per quest'anno la pandemia le costringe alla ritirata. Questa sarebbe dovuta essere la settimana della grande mobilitazione con decine e decine di fedeli per le strade del centro storico, invece niente da fare. Un fatto che a memoria dei cultori di queste secolari manifestazioni, non era mai accaduta, nel corso degli anni di rinvii e accorpamenti a causa del maltempo ce ne sono stati, ma anche durante il periodo della Seconda guerra mondiale, ai fedeli non fu vietato di uscire con le antiche statue.

Per gli organizzatori, ovvero le tre compagnie, Buona Morte, Sant'Antonio, Del Gesù, e l'arciprete Don Marcello Colcelli, non c'è stato nulla da fare, anche prima della proroga delle limitazioni decise dal governo, nessuno avrebbe scommesso sulla fattibilità della cosa. Il Comune di Castiglion Fiorentino, che partecipa in forma ufficiale, non ha nemmeno ricevuto la richiesta di autorizzazione, richiesta che avrebbe dovuto inevitabilmente rispedire al mittente. in osservanza delle norme antivirus. Infatti alcuni giorni fa c'è stato l'annuncio del sindaco Mario Agnelli, durante il suo video quotidiano. Secondo la tradizione le processioni partono con il rito dedicato all'arresto di Gesù nell'orto.

I confratelli che partecipano a questi riti sono appartenenti alla compagnia Sant'Antonio, che veste abiti di colore bianco, poi si susseguono le compagnie della Buona Morte, vestita di nero e la compagnia del Gesù che veste di colore blu. Le tre congregazioni sono state costituite tra il XVI e il XVII secolo e da sempre le processioni rappresentano uno dei momenti di grande partecipazione popolare a Castiglion Fiorentino, nessuno fra i cultori di storia locale, da Piero Fusi a Carmelo Serafini, si ricorda di uno stop. Se in passato nelle grandi città il coprifuoco militare aveva stoppato alcuni riti, il virus dei nostri tempi non ha dato scampo nemmeno alle celebrazioni di provincia. Numerose le celebrazioni liturgiche che prendono la strada dei social, ma ad una manifestazione di fede come quella delle processioni non è possibile fare copia incolla, non è proprio la stessa cosa.