"Lavoro coi turisti stranieri In un anno fatturato zero"

La storia di Barbara, titolare di un’azienda di noleggio conducente. "Adesso ho solo un servizio prenotato per ottobre". La beffa dei ristori: "Inadeguati"

Barbara Bassetti davanti alla sua azienda

Barbara Bassetti davanti alla sua azienda

di Dory d’Anzeo

Un anno con fatturato pari a zero, e nel 2021 – al momento – c’è un solo servizio prenotato. È il bilancio di tredici mesi di pandemia per la BB Services di Barbara Bassetti. Un settore, quello dei trasporti, particolarmente colpito dalla crisi pandemica, tanto più che l’azienda effettua principalmente servizi di noleggio con conducente, ai quali ricorrono nella stragrande maggioranza turisti stranieri. Niente viaggi, niente turisti, risultato: un anno da dimenticare.

Eppure, Barbara Bassetti non perde né il sorriso né la speranza: "Il mio è un lavoro particolarmente stagionale, si parte da Pasqua per arrivare a fine ottobre. Il discorso sarebbe diverso nella grandi città, ma siamo piccola realtà, lavoriamo con i turisti e i mesi clou sono quelli".

In genere, la sua clientela da chi è formata?

"Per l’80% da turisti stranieri: canadesi, statunitensi, australiani. Capisce bene che da un anno a questa parte nessuno dei nostri clienti ha potuto farci visita. Oltretutto, il target è ben preciso: ci rivolgiamo a chi cerca servizi di un certo livello, chi viene qui per cercare arte, cultura, enogastronomia. Oltreoceano l’Italia è il sogno: americani, australiani amano i nostri paesaggi, i nostri calici di vino, lo stile di vita. Ci sono persone che scelgono il nostro Paese per sposarsi, Valdichiana e Valdorcia sono le mete preferite. Ma è tutto fermo".

Prenotazioni per il 2021?

"A ora, ho solo un servizio il 13 ottobre. Generalmente a questo punto della stagione avevo l’agenda piena fino a ottobre. Si parla di ristori con una perdita di fatturato del 30%, la mia si avvicina al 100%".

Ecco, i ristori: sono stati sufficienti?

"Nel 2020 ho un contributo statale di duemila euro, più altri trenila euro dalla Regione che erano parte di un bando che ho praticamente vinto. Quest’anno avrò altri duemila euro di contributi. Consideriamo che l’assicurazione di una sola auto mi costa duemila euro, si fa presto a fare i conti. Assieme alla Cna, di cui faccio parte, ci stiamo battendo per affinché aumentino questi ristori del tutto insufficienti, ma la strada è lunga".

Con quale stato d’animo guarda al futuro?

"Io sono sempre positiva, cerco di vedere il lato buono di ogni cosa. Appena sarà possibile ripartire so che ci sarà un boom di richieste. Ne sono certa perché i clienti con i quali sono in contatto bramano di ritornare in Italia. Inoltre, ho una situazione personale buona, non pago l’affitto per il capannone, a differenza di altri colleghi che devono fare i conti anche con queste uscite. Ma a volte è dura".

Solo a volte?

"Si rischia di perdere entusiasmo. La cosa che amo di più del mio lavoro è stare con la gente, scambiare chiacchiere e sorrisi. Mi piace che, una volta scesa dall’auto, la mia clientela sia soddisfatta e felice. Speriamo davvero che si raggiunga presto questa immunità di gregge si possa ricominciare".