L’attivista ambientale al Parco delle Foreste

Adriano Karipuna è la figura simbolo della resistenza dei popoli indigen dell’Amazzonia. Il presidente Santini: "Sarà un momento davvero particolare"

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Un ospite speciale del Parco delle Foreste Casentinesi: l’attivista ambientale Adriano Karipuna, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia. Karipuna ha scelto il Parco per portare la sua testimonianza su quanto sta accadendo nella foresta amazzonica in questi anni. Prima tappa del viaggio ieri a Firenze, ospite del Cospe associazione che da anni è attiva nel bacino amazzonico con progetti di tutela e gestione sostenibile del territorio, difesa dei diritti e promozione del ruolo della donna e delle minoranze, dal Brasile alla Colombia passando per Ecuador e Bolivia.

Oggi l’attivista sarà invece in visita al Parco che aderisce al Cospe con il programma "Da Foresta a Foresta" e che ha deciso di dare sostegno alle popolazioni della foresta amazzonica e del sud est asiatico nella lotta alla loro distruzione.

"La visita di Adriano Karipuna assume un significato particolare anche alla luce delle esperienze che portiamo avanti nel Parco nazionale. Le popolazioni locali sono una risorsa essenziale della biodiversità: la chiave di volta sta nella condivisione della consapevolezza che una valorizzazione economica conservativa ha benefici maggiori e più distribuiti nel tempo dello sfruttamento intensivo delle foreste" afferma Luca Santini, presidente parco nazionale Foreste casentinesi, Monte Falterona e Campigna, una delle aree forestali più evolute d’Europa, che accoglierà il leader indigeno per uno scambio e una visita al Parco.

"Nei primi tre mesi del 2022 il Brasile ha perso oltre 940mila chilometri quadrati di foresta amazzonica, nove volte l’intera superficie di Firenze", si legge in una nota del Cospe.

"A partire dal 2019, con l’arrivo al governo del presidente Jair Bolsonaro, la deforestazione incontrollata ha trovato nuovo slancio e in una corsa sfrenata all’accaparramento di terre fertili ha spianato la strada ai nuovi predatori: industria alimentare e mineraria, compagnie energetiche, commercio di legnami pregiati".

Una visita piena di significati per un Parco che anche quest’anno ha come obiettivo quello di attirare visitatori in un percorso naturalistico e consapevole come conferma la testimonianza di Karipuna. La bella stagione porta con sé un nuovo calendario di iniziative nel Parco come quella di sabato con un trekking di 6 km accompagnati dalla guida Aigae Jessica Francesconi. Finito il cammino al rifugio "vie di fuga" i partecipanti ascolteranno una serie di storie avvincenti che conciliano l’afflato nomade con la ricerca musicale.