MATTEO MARZOTTI
Cronaca

L’ambizione turistica da tutelare

La nuova tassa di soggiorno ad Arezzo raddoppia i costi per i turisti, ma non per gli abitanti locali. Le strutture ricettive preoccupate per possibili cali di presenze e guadagni, mentre il Comune punta ad aumentare l'offerta turistica.

I primi effetti della nuova tassa di soggiorno saranno visibili solo tra qualche mese per quello che è un raddoppio a tutti gli effetti, ma che questa volta non peserà sulle tasche degli aretini. Già perchè i tassati saranno i turisti che pernotteranno, e il ruolo dell’esattore spetterà a chi gestisce le strutture ricettive. Tra loro monta la polemica per le tempistiche della decisione di Palazzo Cavallo temendo un passo indietro in termini di presenze e guadagni, con i vistatori spaventati dal rincaro. Presenze raddoppiate grazie agli investimenti del Comune che con questa mossa vuole cogliere i frutti del lavoro svolto, e provando ad innalzare l’offerta turistica con entrate ad hoc. Se la strada sarà quella giusta lo diranno i numeri.