di Claudio Roselli  La zona a traffico limitato nel centro storico di Sansepolcro è entrata in vigore con anche il regime sanzionatorio, ma qualcosa non funziona ancora come dovrebbe e non riguarda la tecnologia dell’impianto di videosorveglianza. Al termine del periodo di sperimentazione, durato trenta giorni, vi sono ancora delle discrasie che l’amministrazione comunale tenterà di risolvere a stretto giro di tempo e attraverso un contatto più diretto con i biturgensi. Sono ancora pochi i permessi rinnovati agli aventi diritto (che sono soprattutto i residenti dentro le mura cittadine), avendo come riferimento il numero di quelli scaduti il 31 dicembre. "Nonostante i nostri appelli ad affrettarsi – ha detto il comandante della polizia municipale, Antonello Guadagni (nella foto) – soltanto la metà dei cittadini, quindi siamo intorno ai 500, dispone al momento dell’autorizzazione. Magari, è probabile che non tutti i vecchi possessori abbiano più bisogno del rinnovo, però la sensazione è che ne manchino ancora molti all’appello. E anche sulla disciplina della stessa Ztl, ancora vi sono persone non sufficientemente informate: per esempio, nell’ultima giornata di sperimentazione, quella del 31 gennaio, abbiamo registrato oltre 500 accessi e in diversi erano passibili di multa; l’infrazione più frequente riguarda gli accessi: chi ha il permesso, è convinto che tutti gli ingressi siano buoni, quando invece è consentito solo quello più vicino alla sua abitazione o all’attività economica di cui è titolare".  A quanto risulta, vi sarebbero anche casi di persone che avrebbero inoltrato la richiesta per tempo, ma che a tutt’oggi sarebbero rimaste sprovviste. A quel punto, sarebbe ugualmente giusto applicare la sanzione? Per rispondere a questo e ad altri dubbi, lo stesso comandante della municipale e l’amministrazione comunale hanno deciso di incontrare gli stessi cittadini nella serata di lunedì prossimo, 6 febbraio, a Palazzo delle Laudi e nella sala consiliare.  "Abbiamo poi intenzione – ha aggiunto il dottor Guadagni – di dialogare anche con i rappresentanti delle categorie economiche, perché vogliamo sgomberare il campo da qualsiasi tipo di equivoco". Certa è una cosa: vuoi perché era convinto che la sperimentazione durasse di più, vuoi per qualche decisione non condivisa (parcheggi consentiti e ingresso obbligatorio solo dall’accesso più vicino), i cittadini per primi non sono ancora entrati nei meccanismi della Ztl. Ed è per questo motivo che gli addetti ai lavori cercheranno ora di fare chiarezza sui vari aspetti di una novità che, come tale, comporta sempre un cambio di abitudini.

Cronaca

di Claudio Roselli

La zona a traffico limitato nel centro storico di Sansepolcro è entrata in vigore con anche il regime sanzionatorio, ma qualcosa non funziona ancora come dovrebbe e non riguarda la tecnologia dell’impianto di videosorveglianza. Al termine del periodo di sperimentazione, durato trenta giorni, vi sono ancora delle discrasie che l’amministrazione comunale tenterà di risolvere a stretto giro di tempo e attraverso un contatto più diretto con i biturgensi. Sono ancora pochi i permessi rinnovati agli aventi diritto (che sono soprattutto i residenti dentro le mura cittadine), avendo come riferimento il numero di quelli scaduti il 31 dicembre. "Nonostante i nostri appelli ad affrettarsi – ha detto il comandante della polizia municipale, Antonello Guadagni (nella foto) – soltanto la metà dei cittadini, quindi siamo intorno ai 500, dispone al momento dell’autorizzazione. Magari, è probabile che non tutti i vecchi possessori abbiano più bisogno del rinnovo, però la sensazione è che ne manchino ancora molti all’appello. E anche sulla disciplina della stessa Ztl, ancora vi sono persone non sufficientemente informate: per esempio, nell’ultima giornata di sperimentazione, quella del 31 gennaio, abbiamo registrato oltre 500 accessi e in diversi erano passibili di multa; l’infrazione più frequente riguarda gli accessi: chi ha il permesso, è convinto che tutti gli ingressi siano buoni, quando invece è consentito solo quello più vicino alla sua abitazione o all’attività economica di cui è titolare". 
A quanto risulta, vi sarebbero anche casi di persone che avrebbero inoltrato la richiesta per tempo, ma che a tutt’oggi sarebbero rimaste sprovviste. A quel punto, sarebbe ugualmente giusto applicare la sanzione? Per rispondere a questo e ad altri dubbi, lo stesso comandante della municipale e l’amministrazione comunale hanno deciso di incontrare gli stessi cittadini nella serata di lunedì prossimo, 6 febbraio, a Palazzo delle Laudi e nella sala consiliare. 
"Abbiamo poi intenzione – ha aggiunto il dottor Guadagni – di dialogare anche con i rappresentanti delle categorie economiche, perché vogliamo sgomberare il campo da qualsiasi tipo di equivoco". Certa è una cosa: vuoi perché era convinto che la sperimentazione durasse di più, vuoi per qualche decisione non condivisa (parcheggi consentiti e ingresso obbligatorio solo dall’accesso più vicino), i cittadini per primi non sono ancora entrati nei meccanismi della Ztl. Ed è per questo motivo che gli addetti ai lavori cercheranno ora di fare chiarezza sui vari aspetti di una novità che, come tale, comporta sempre un cambio di abitudini.

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La Ztl ora a regime, ma è giallo sulle sanzioni

Solo metà dei residenti ha l’autorizzazione, c’è chi ha fatto richiesta e non l’ha ricevuta: incontro tra il comandante dei vigili e i cittadini

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