La viabilità del Valdarno cambierà ancora pelle grazie all'ampliamento dell'A1

I lavori di realizzazione della terza corsia consentiranno di realizzare la bretella Le Coste-Casello e il nuovo ponte tra Terranuova e Montevarchi.

La bretella Le Coste-Casello

La bretella Le Coste-Casello

Arezzo, 28 luglio 2020 - Il Valdarno, nei prossimi anni, subirà profonde trasformazioni dal punto di vista della viabilità, grazie soprattutto alle opere funzionali e connesse legate alla realizzazione della terza corsia autostradale tra i caselli di Incisa Reggello e Valdarno. Parliamo della nuova bretella Le Coste-Casello, nel comune di Terranuova Bracciolini e del nuovo ponte che collegherà via Poggilupi con la zona di via Leopardi a Montevarchi. L’assessore regionale Ceccarelli ha ricordato in questi giorni l’iter burocratico, sottolineando che la conclusione del contenzioso che c’è stato da due anni a questa parte tra il Governo e la Società Autostrade è di buon auspicio per una veloce realizzazione di queste infrastrutture.

“Per quanto riguarda la bretella – ha detto - , nei mesi scorsi abbiamo presentato il progetto preliminare, come Regione stiamo adesso portando avanti la progettazione esecutiva. Questa opera sarà costruita anche con una compartecipazione finanziaria di Autostrade. Si tratta di 18 milioni e mezzo di euro. Soldi che ci sono già”. Il bypass collegherà la zona delle Coste e del ponte Mocarini, nel comune di Terranuova Bracciolini, a via Poggilupi. Un intervento fondamentale per liberare dalla morsa del traffico un’area strategica della vallata, sulla quale insistono le più importanti aziende del territorio. L’opera consiste nella realizzazione di una viabilità in fregio all’Autostrada del Sole (dal km 5+700, area Le Coste) per una lunghezza complessiva di circa 2.5 km fino al casello Valdarno per poi collegarsi in prossimità di quest’ultimo all’attuale S.P. 11. Ciò consentirà di evitare problemi di traffico nella zona del ponte Mocarini e del ponte dell’Arno, tra Terranuova e Montevarchi.

“Poi sarà realizzato il nuovo ponte che avrà un grande significato per la separazione dei flussi di traffico”, ha detto Ceccarelli. Sorgerà tra la zona del casello e via Leopardi, area nord di Montevarchi. Quest’ultimo intervento è di fondamentale importanza. Se infatti la “bretella” risolverà in quota parte alcuni problemi e consentirà una penetrazione nell’area di Poggilupi consentendo uno sviluppo produttivo della zona, il nuovo cavalcavia risolverà in maniera definitiva le criticità legate alla viabilità del fondovalle. “Tutto ciò – ha concluso l’assessore regionale – si aggiunge alla conclusione della variante alla 69 in Valdarno fiorentino, al confine con quello aretino, con la fine dei lavori del primo lotto tra il casello di Incisa e Prulli. Partiranno poi i lavori del terzo lotto e sono in fase di progettazione il quarto e quinto lotto. Interessato anche il tratto di via degli Urbini, una strada su cui insistono i comuni di Castelfranco Piandiscò e Figline e Incisa Valdarno al centro di molte discussioni per la sua pericolosità. Sono stati effettuati alcuni interventi di messa in sicurezza, ma la nuova variante risolverà i problemi dei residenti una volta per tutte. Insomma, nei prossimi anni la viabilità del Valdarno completerà una trasformazione iniziata ormai molti anni fa, con la variante di Levane, il ponte Leonardo e la nuova viabilità tra il casello e la provinciale del Botriolo. Il collegamento in riva destra dell’Arno con Incisa sta quindi per diventare una realtà.