La storica villa Fatti è in vendita

Occorrono quasi 7 milioni per acquistare l’edificio che per anni ha ospitato Casa Buitoni. Le ipotesi future

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di Claudio Roselli

Villa Fatti, l’imponente edificio sulla collina che sovrasta Sansepolcro e che per oltre 25 anni ha ospitato Casa Buitoni, è adesso in vendita. Prezzo: 6 milioni e 950mila euro. Così almeno si legge nel sito di Romolini Immobiliare, agenzia locale con sede ad Anghiari e showroom nella città biturgense, che rappresenta Christie’s. Non è specificata la proprietà dell’edificio e dell’area attorno a esso, ma si sa benissimo che appartiene a Nestlè, la nota multinazionale svizzera che aveva acquistato la villa a fine anni ’80 con l’intento di realizzarvi il centro di ricerca e sviluppo per i prodotti Buitoni, del cui marchio è ancora titolare. A quel momento, cioè trenta e più anni fa, la villa era ridotta in condizioni di evidente degrado, per cui venne letteralmente restituita a nuova vita a seguito di accurati interventi di ristrutturazione, funzionali al nuovo ruolo che avrebbe dovuto svolgere. L’elegante struttura, inaugurata il 13 ottobre 1992, ha conosciuto periodi di gloria per poi chiudere i battenti in maniera definitiva il 31 marzo 2018 – non è il caso di stare per l’ennesima volta a ripetere i motivi – e da quel giorno è rimasta in pratica un contenitore vuoto (con tanto di vigilanza e lavori di manutenzione a cadenza periodica), che ora cerca evidentemente nuovi acquirenti.

Nel sito, corredato da un eccezionale video di presentazione inserito in pagina nel tardo pomeriggio di ieri con interprete Danilo Romolini (figlio di Riccardo e Marta dell’agenzia), vi sono i cenni storici e una scheda dettagliata della villa, costruita nell’Ottocento ma con il maestoso aspetto attuale conferitogli successivamente, ai primi del Novecento, su commissione di Luigi Fatti, l’uomo che da Sansepolcro era andato a produrre la pasta in Sudafrica. La facciata è in stile neoclassico con il piano inferiore caratterizzato da un bugnato ben marcato e visibile, mentre quelli superiori hanno un aspetto più somigliante all’epoca tardorinascimentale. Ampie le superfici: 3150 metri quadrati per gli interni (i piani sono tre) con 50 vani, 10 camere e 20 bagni, più 4,3 ettari di esterni con uno stupendo giardino all’italiana, un magazzino e una piccola limonaia. C’è poi anche il locale seminterrato che è stato la cucina-laboratorio di Casa Buitoni, con assieme la sala ristorante. I giusti presupposti, insomma, per poter fare in futuro di Villa Fatti un albergo di lusso, ma anche il quartier generale di un’azienda di prestigio, che in essa potrebbe individuare la location adatta per valorizzare la propria immagine, oppure – ipotesi tre – la residenza di un privato assai facoltoso. Certamente, i tempi attuali sono quelli che sono, soprattutto per aprire un hotel di fascia molto alta.