La ministra rilancia il piano turistico

Erika Stefani ha visitato la prima scuola nazionale di volo per disabili, puntando al progetto "Città dell’Aria"

Migration

di Lucia Bigozzi

Erika Stefani voleva esserci, conoscere da vicino cosa è e come funziona la prima scuola nazionale di volo per disabili. Sul prato dell’aeroclub "Serristori", la ministra delle disabilità ha visto, parlato, ascoltato, incoraggiato Franco Bentenuti e Luciano Giannini, "pionieri" di un progetto innovativo. Dalla scuola di volo per disabili, operativa dal 1995 e strategica per il ritorno alla vita di giovani e adulti finiti sulla sedia a rotelle dopo incidenti o gravi patologie, al nuovo progetto delle "Città dell’Aria" al quale ha aderito Castiglion Fiorentino, destinato a promuovere un altro segmento di turismo in crescita. In parlamento il senatore leghista Luca Brizziarelli sta lavorando alla declinazione legislativa del "pacchetto" di attività dedicate a chi pratica lo sport del volo, calibrato sul concetto di turismo accessibile.

"Apprezzo molto la realtà di questa scuola che rappresenta un modo innovativo di interpretare il mondo delle disabilità, perché non si devono creare contesti speciali, bensì condizioni e adattare strumenti, come in questo caso l’aereo" scandisce la ministra che racconta del padre Giovanni, antesignano del volo "negli anni Sessanta quando si costruì artigianalmente un deltaplano con la vela cucita dalla zia". La disabilità è il rapporto tra persone e contesto, recita la convenzione Onu, e se il contesto è aperto non esistono differenze, rimarca Stefani arrivata al ministero ad hoc voluto da Matteo Salvini per "fare un lavoro serio e concreto sull’abbattimento delle barriere perché è vergognoso che nel 2021 esistano ancora". Come? "C’è un tavolo di lavoro col ministro Giovannini per capire le ragioni del grave ritardo e superarle con azioni mirate".

Nel frattempo, Stefani insieme al ministro Garavaglia ha "sbloccato 30 milioni ripartiti tra le Regioni per il superamento delle barriere architettoniche e il turismo accessibile". Musica per le orecchie del sindaco Mario Agnelli che fa gli onori di casa insieme alla giunta e spiega alla ministra le peculiarità del Centro di volo castiglionese, ma soprattutto per Franco Bentenuti che chiede sostegno sui progetti dell’associazione "Baroni Rotti" che ha favorito la nascita di altre scuole di volo per disabili in Italia. "Chiederò al sottosegretario Vezzali di analizzare le soluzioni per incentivare il mondo del volo che rientra nelle discipline sportive", è l’impegno che la ministra Stefani prende sulla pista dove la sottosegretaria Tiziana Nisini si prepara al "battesimo" dell’aria a bordo di un ultraleggero e il deputato Guglielmo Picchi accompagna Tommaso Marrocchesi Marzi, candidato del centrodestra alle suppletive per la Camera.

Proprio Marrocchesi assicura una "consulenza gratuita" sulla complicata questione di un impianto di rifornimento carburante per velivoli sul quale l’Aeroclub punta per ampliare l’offerta dei servizi. Rossano e Attilio, in carrozzella dopo un incidente, sperano che sia la volta buona per un rilancio dopo l’annus horribilis del Covid e stentano a trovare solo poche parole per far capire ciò che è difficile spiegare: "In volo proviamo emozioni assolute e purissime. Lassù non esistono barriere architettoniche". Filippo ha avuto un incidente di volo ma la sedia a rotelle non lo ha fermato: "In alto c’è la vita senza ostacoli".