"La lira di Bibbiena", record di buoni spesa

I negozi che hanno avuto maggiori risultati sono stati quelli di abbigliamento e calzature ma anche le farmacie. Ossigeno per le famiglie

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di Sara Trapani

Grande successo per il progetto "La Lira di Bibbiena", l’iniziativa realizzata dall’amministrazione per sostenere le famiglie più bisognose del territorio ma anche il commercio di prossimità. L’investimento complessivo del Comune è stato di 20mila euro ed i negozi che hanno avuto maggiori buoni sono stati quelli di abbigliamento e calzature ma anche le farmacie. Il record dei buoni spesa elettronici è stato di 3120 euro, ma ci sono state anche punte importanti di 2410 e 1800 euro. "Il progetto della Lira di Bibbiena, ovvero i buoni spesa per le famiglie più fragili, è andato molto bene dando soddisfazione a noi come amministratori che lo abbiamo promosso, al commercio del nostro territorio e a tante famiglie", spiega l’assessore alle attività produttive Daniele Bronchi che commenta con soddisfazione l’esito del progetto della Lira di cui proprio in questi giorni è stata fatta la rendicontazione complessiva.

"Questo bando è riuscito a sostenere una micro economia locale che fa bene al territorio – ribatte il sindaco Filippo Vagnoli – in questo momento volevamo far sentire la vicinanza dell’amministrazione a più fasce di popolazione. Credo che quello dei bandi finalizzati sia uno strumento interessante per incontrare i bisogni dei cittadini e delle attività produttive. Anche per il 2022 stiamo predisponendo quindi altre misure di aiuto utilizzando la stessa modalità operativa". La Lira è sicuramente un progetto importante ed innovativo che ha funzionato anche a livello tecnico visto che si tratta di una vera e propria moneta digitale. In sostanza sono dei buoni spesa da spendere nei negozi del territorio che si sono convenzionati iscrivendosi tramite bando. I commercianti aderenti hanno poi scaricato gratuitamente la App realizzata dalla ditta Lascaux per conto del Comune, attraverso la quale hanno potuto leggere e quindi scaricare i buoni-moneta presentati dalle famiglie.

La moneta digitale, in questo modo, è stata poi direttamente rendicontata dall’ufficio comunale di riferimento che è quello del sociale che a questo punto eroga quanto spetta al commerciante. "Visto il grande successo che ha ottenuto la Lira come progetto integrato tra sociale e sostegni al commercio – conclude il primo cittadino – abbiamo pensato come amministrazione di ‘istituzionalizzarlo’, ovvero rendere questo percorso un progetto del Comune che continuerà nel tempo".