La Giostra verso "Ciao Darwin": l'assessore all'incontro con Mediaset, l'ipotesi diretta

I rettori chiedono garanzie in vista della trasmissione che dovrebbe essere a febbraio: in trasmissione non armati ma solo colori dei quartieri. La notturna in Tv?

I rettori dei quartieri

I rettori dei quartieri

Arezzo, 17 novembre 2018 - Missione a Roma. Con un obiettivo chiaro: riportare a casa la diretta della Giostra del Saracino su una rete Mediaset. È questo il mandato che i rettori hanno affidato all’assessore alla Giostra Gianfrancesco Gamurrini che resta in silenzio dopo il nostro articolo di ieri sulla possibilità della sfida al Buratto di partecipare a «Ciao Darwin».

La trasmissione di Paolo Bonolis, infatti, si è fatta avanti per proporre al Saracino una collaborazione per la «prova di coraggio», uno dei piatti forti dello show che oscilla sul confine del trash che tornerà nel sabato sera di Canale 5 dalla metà di febbraio, subito dopo il Festival di Sanremo. Nella prova di coraggio quattro concorrenti, due per squadra sarebbero colpiti in un’imbragatura da buratto da altrettanti cavalieri. Volteggiando per il pubblico ludibrio. Un collegamento in esterna con qualche limite da mettere ma che potrebbe anche rappresentare la chiave di volta per ottenere la benedetta diretta su una tv nazionale.

Dopo un quarto di secolo di assenza da Maria Teresa Ruta sulla Rai. Poteva essere la tv di Stato con i buoni uffici di Flavio Insinna, potrebbe essere Mediaset se si prende l’impegno Paolo Bonolis. Troppa grazia, San Donato. Due ipotesi di diretta nazionale in un colpo solo. Prima quella che nasce da un errore e dalle scuse all’Eredità, la trasmissione che ha confuso il Saracino con una quintana. Insinna è stato in città e potrebbe essere tra gli ospiti Vip dell’edizione in notturna. Ora il contatto nato con Mediaset grazie a un autore romano che frequenta la città e si è fatto affascinare dalla sfida al Buratto. In gioco c’erano anche altre quintane (vero Insinna?) simili. Ma alla fine l’ha spuntata Arezzo.

Anche se i tempi sono strettissimi. La Giostra arriverebbe alla prima trasmissione della nuova stagione l’ottava. «E anche l’ultima» ha annunciato Bonolis. Alla metà di febbraio, il 16, potrebbe andare in onda la prima puntata. Entro la metà di gennaio ci sarebbe da girare all’esterno degli studi televisivi capitolini. Per questo il prossimo incontro a Roma con i dirigenti Mediaset sarà quello decisivo. Con un pacchetto chiaro di richieste da fare. Il primo punto è naturalmente la garanzia della diretta per l’edizione del 22 giugno 2019.

A seguire arrivano alcuni ‘paletti’ che sono emersi durante le riunioni dell’Istituzione con l’assessore alla Giostra. Nessuna rappresentanza armata nel piazzale degli studi televisivi, i giostratori con i colori dei quartieri ma senza il costume ufficiale e al massimo una breve esibizione degli Sbandieratori.

E durante la trasmissione, prima della prova di coraggio dovrebbero scorrere alcune belle immagini della Giostra vera. Magari con un appuntamento fissato in tv il 22 giugno 2019. Una diretta val bene «Ciao Darwin», direbbe Napoleone.