La Finanza sequestra quindici chili fra oro e argento del valore di centomila euro

Tutto è partito dal controllo a un veicolo, poi una perquisizione porta allo scoperto il tesoro. Dubbi sulla provenienza. Scatta la denuncia per ricettazione

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Arezzo, 12 settembre 2018 - I finanzieri della Compagnia di Arezzo, nell’ambito di un’operazione finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, hanno eseguito un controllo del mezzo di trasporto di un aretino, rinvenendo e sequestrando un ingente quantitativo di oro puro in lamine di dubbia provenienza, per circa 2 Kg, nonché 5.000 euro di denaro contante e documentazione di natura extra-contabile. Gli immediati approfondimenti presso l’abitazione dell'autista hanno portato al rinvenimento ed al sequestro di ulteriori 13.500 grammi di argento (tra grani, lamine e verghe), oltre a oreficeria usata. L'uomo è stato, quindi, denunciato per ricettazione e per violazione alla normativa sull’oro quanto il metallo sequestrato, per un valore di circa 100 mila euro, era privo dei prescritti marchi identificativi.

E’ questo il primo colpo all’illegalità del nuovo Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Arezzo, capitano Federico VANNI, giunto in Toscana al termine di importanti incarichi in Sicilia. L’operazione di servizio si incardina tra quelli disposti a livello centrale dal Comando Generale, in attuazione del Dispositivo Permanente a contrasto dei traffici illeciti, che ha la finalità di individuare i capitali di origine illecita e contrastare ogni forma di condotta in grado di inquinare l’economia legale e di alterare le condizioni di concorrenza.