Tamponi
Arezzo, 6 gennaio 2022 - Continua la scalata, amara, di Arezzo e della sua provincia nella classifica del contagio. I dati quotidiani sono già ampiamente esplicativi sulla realtà che stiamo vivendo in queste ore. Ma poi ci sono le graduatorie complessive, quelle che mettono in colonna i dati di un'intera settimana, un lasso di tempo più attendibile delle 24 ore.
Al di là dei calcoli che facciamo di giorno in giorno ci sono quelli strutturati: ad esempio dalla Fondazione Gimbe, uno dei "termometri" della pandemia. Bene, Arezzo è entrata nella top ten del contagio per la settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio.
Nei sette giorni precedenti eravamo al dodicesimo posto, subito sotto i primi dieci. Ora siamo addirittura noni.
La graduatoria considera i casi su centomila abitanti, che è poi la media che conta anche nella attribuzione dei colori alle regioni. Il nostro dato è 2275 su centomila, vertiginoso. Ma c'è chi sta peggio di noi e tanti proprio in Toscana.
Ecco la classifica dei primi dieci. Nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio in tutte le Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi di Covid-19: dal 66,8% della Liguria al 423,9% dell'Abruzzo. In 63 Province l'incidenza supera i 1.000 casi per 100.000 abitanti. Lo rileva il nuovo monitoraggio indipendente della fondazione Gimbe.
Le province con oltre 1000 casi per 100.000 abitanti sono: Firenze (3.058), Lodi (2.747), Monza e della Brianza (2.677), Siena (2.631), Milano (2.538), Prato (2.503), Pisa (2.385), Rimini (2.315), Arezzo (2.275), Pavia (2.235), Pistoia (2.156), Lucca (2.136), Terni (2.079), Varese (2.049), Perugia (2.047).
Determinante è stata sicuramente anche la scelta di Giani di parificare i tamponi rapidi a quelli molecolari, cosa che ha fatto schizzare in alto il numero dei tamponi e dei contagi certificati.