Non è più un grido d’allarme. È qualcosa che va oltre e segnala un’urgenza. Mentre a Firenze si lavora ai tavoli regionali con i tempi dilatati della mediazione, in città e nel resto della provincia le ambulanze continuano a correre per salvare vite e i volontari a farsi in quattro per garantire i soccorsi. Ma ogni mese che passa, la situazione diventa sempre più complicata. Misericordia, Croce Rossa e Croce Bianca lo avevano annunciato e ripetuto: "Senza risposte e aiuti per fronteggiare l’aumento dei costi, dal mese di giugno si entra nel cono d’ombra di una lenta ma inevitabile riduzione dei servizi". Lo scenario è già qui e un giorno, non troppo lontano, l’ambulanza potrebbe non partire o arrivare in ritardo.
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