La casa torna bene rifugio e il mercato vola

Intervista a Lorenzo Lucani: "Gli immobili di pregio non conoscono crisi, ma salgono anche quelli di fascia media" .

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di Laura Lucente

"La fotografia di questi ultimi due mesi è abbastanza incoraggiante, con un settore che ne esce in ripresa e un trend positivo che sembra valicare i confini nazionali". A tirare un sospiro di sollievo per il settore delle vendite di case è Lorenzo Lucani (foto) titolare di Toscana servizi immobiliari. "A Cortona dopo i difficili mesi di blocco del lockdown, dove non era facile ipotizzare quanto sarebbe successo alla riapertura, il settore immobiliare sta dando segni di una importante tonicità con un elevato numero di richieste e di visite". A fare la parte da leone ci pensano soprattutto i grandi casali di campagna sempre molto ambiti nel territorio. "Il mercato degli immobili di prestigio non conosce crisi – spiega ancora Lucani – fa gola ad una nicchia di acquirenti con elevata disponibilità di spesa. Quest’anno all’ovvio calo della domanda che proveniva dal cliente americano, si è notato un forte aumento della domanda da clienti europei ed in particolare olandesi, belgi ed inglesi". Positivi segnali di risposta anche per il mercato di fascia media seppur con una velocità di risposta più timida. Un trend in linea con la media italiana che segna un graduale aumento della domanda nonostante l’economia in difficoltà. "E questo si nota non solo da parte del cliente acquirente estero (che gode di una serie di circostanze molto favorevoli nel mercato immobiliare attuale, quali l’accessibilità dei mutui italiani con tassi d’interesse molto bassi e la negoziazione dell’euro a livelli storicamente bassi contro il dollaro americano) ma anche da parte del cliente italiano, molto probabilmente incentivato non solo dalla comprovata sicurezza dell’investimento nel mattone ma anche dagli incentivi fiscali che ha messo in campo il Governo negli ultimi provvedimenti". E quando il mercato immobiliare gira bene, ne trae vantaggio un indotto che tocca molti settori vitali del nostro sistema economico: "La casa, d’altronde, è considerato un bene rifugio di assoluta affidabilità, ma a differenza di altre forme di investimento, molto meno sensibile alle fluttuazioni dovute agli imponderabili avvenimenti internazionali e quindi più affidabile". Lucani ricorda anche che il ’Sistema Cortona’ necessita di una visione comune sulle iniziative da prendere per sfruttare al meglio le potenzialità del territorio: "Siamo chiamati ad affrontare una grande sfida che se ci vedrà impegnati con energia, idee e strategie innovative, aiuterà la nostra città a farsi trovare pronta per il 2021, a detta degli analisti l’anno della ripresa".