
STIA
Cia Toscana sceglie il Casentino, territorio simbolo di boschi e foreste, per riunire tutti gli operatori del settore e Pratovecchio Stia diventa così capitale regionale della silvicoltura. Terra simbolo della produzione di alberi di Natale, con oltre 500 mila abeti che ogni anno partono dalla vallata alla volta di case ed esercizi commerciali di tutta Italia, il Casentino ha recentemente ottenuto anche la certificazione di Gestione Forestale Sostenibile (Gfs) grazie al lavoro dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, che gestisce il demanio regionale e le foreste casentinesi, comprensorio per il quale ha ottenuto il riconoscimento nazionale, importantissimo traguardo per tutta la vallata, che garantisce una corretta gestione sostenibile e che si traduce in una certificazione del legno che ne deriva, valorizzando di conseguenza tutta la filiera. Questa mattina così dalle 9 alle Officine Capodarno prenderà il via una giornata di informazione e formazione che richiamerà decine di imprese specializzate. "Le attività forestali alla luce delle attuali normative: problematiche e opportunità" è il tema affrontato sotto profili differenti. Alessandra Stefani, direttrice generale Difor Masaf Strategia Nazionale Forestale, illustrerà le novità per la promozione e le opportunità per la filiera del legno, mentre Sandro Pieroni, dirigente del settore forestazione, agroambiente, risorse idriche del settore agricolo, cambiamenti climatici della Regione Toscana inquadrerà il tema delle attività forestali nella cornice della legislazione regionale. Marino Vecchio, responsabile CnaLegno e arredo Arezzo, infine farà il punto sulle attività artigianali nella filiera del legno. I lavori, moderati dal direttore di Cia Toscana Giordano Pascucci, saranno chiusi dal presidente Valentino Berni ed aperti dalla presidente di Cia Arezzo Serena Stefani, con l’intervento di Eleonora Ducci, presidente Unione dei Comuni Montani del Casentino e Nicolò Caleri, sindaco di Pratovecchio Stia.
L’incontro si concluderà alle 13 e vedrà appunto il coinvolgimento di enti, associazioni, amministrazioni comunali del territorio e aziende che avranno l’occasione di formarsi e specializzarsi, valorizzando così le foreste del territorio e aumentando la qualità dei prodotti che ne derivano.