L’uomo anti-diga attore nel video su sport e natura

Nuovo spot della Fondazione per lanciare Arezzo. Da Ponte Buriano alla voce italiana di Liam Neeson

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di Angela Baldi

A spoilerare la notizia con un post di Facebook ci pensa il presidente della Fondazione Intour Marcello Comanducci: "Nelle prossime settimane usciremo con un video splendido, pensato per attirare appassionati di natura, trekking e outdoor nel periodo autunno inverno, abbiamo deciso di pubblicarlo lo stesso nonostante il lockdown ed i limiti negli spostamenti. Una piccola opera d’arte tutta aretina, dura meno di 2 minuti, che parte da ponte Buriano, grazie al mitico Gualberto Gualdani (che aveva guidato la protesta del paese conro il rialzo della diga) che si è improvvisato attore, e tocca posti bellissimi in tutta la provincia". Così dopo la campagna pubblicitaria sulle reti nazionali e sui giornali, Arezzo torna a far parlare di sé come meta turistica.

Dopo lo spot di 12 secondi andato in onda per una settimana su La7 e La7d per invogliare a venire in città appena la pandemia lo consentirà, arriva un nuovo video. "È un video tutto "Made in Arezzo" anche perché realizzato da un regista aretino doc come Paolo Sodi professionista conosciuto che finalmente ha potuto raccontare anche la sua terra – continuaComanducci - Ne usciranno due versioni, una con una voce narrante (il doppiatore di Liam Neeson) e una solo musica con immagini leggermente diverse che verranno utilizzate su differenti canali di comunicazione". Obiettivo continuare a promuovere la città come meta turistica appena sarà possibile tornare a viaggiare. Nel 2021 la Fondazione Intour ha così iniziato ad affilare le armi. Prima raccontando in 12 secondi la città grazie al montaggio della clip di Atlantide Audiovisivi e a Drone Arezzo che ha fornito le riprese aeree.

"Oltre a questo a breve uscirà una versione da 30’ e tra poco un video per promuovere l’outdoor della provincia veramente spettacolare", insiste il presidente della Fondazione Intour. "Discover Arezzo" sarà inoltre presente con una pagina dedicata, nella prossima "Guida Verde Toscana" del Touring Club in uscita a primavera. "Non abbiamo mai smesso di guardare al futuro con fiducia – dice Comanducci - Dopo questo annus horribilis dobbiamo ripartire più determinati".