L'esercito dei vigili: nel 2019 saranno sedici in più, sei dalla Regione

L'occasione che arriva da Firenze si va ad incrociare con dieci assunzioni. Sindaco: "Una grande occasione per rafforzare la sicurezza"

Vigili urbani

Vigili urbani

Arezzo, 21 febbraio 2019 - «I sei vigili di prossimità che la Regione ha messo nella nostra disponibilità rappresentano una risorsa assolutamente importante e andranno a sommarsi alle assunzioni già programmate per la Polizia Locale, dieci in totale per il 2019, che si stanno perfezionando in questi giorni». Il sindaco Alessandro Ghinelli e l’assessore alla Sicurezza Barbara Magi esprimono la propria soddisfazione per il via libera che la giunta regionale ha riconosciuto al progetto di Anci Toscana e Regione riguardo l’assunzione per tre anni da parte della stessa Regione di 80 «vigili di quartiere» da destinare a 15 Comuni, tra i quali Arezzo.

Si tratta di tre coppie di agenti a piedi, distribuite in altrettanto turni, andranno a implementare l’organico della Polizia Locale aretina: opereranno nella realtà quotidiana e diventeranno punto di riferimento per i residenti delle zone, oltre che fungere da deterrente contro il malaffare.

«Le richieste di Arezzo in materia di sicurezza sono state accolte e di questo non possiamo che essere soddisfatti: continuiamo nel nostro impegno prioritario riguardo il controllo del territorio per la tutela e la salvaguardia dei nostri cittadini» continua il sindaco.

«Il progetto prevede il finanziamento per tre anni (2019 – 2021) per l’assunzione di personale di polizia municipale da destinare alla polizia di prossimità: trascorsi i primi tre anni è previsto l’impegno dei Comuni a garantire fino al 2023 la continuità del progetto» spiega il sindaco.

«Prossimo step, la firma dell’accordo tra Anci e Regione per la definizione dei contenuti principali del piano sperimentale. E la presentazione, da parte dei Comuni, di specifici progetti modulati sulle proprie problematiche e criticità». La formazione dei vigili di quartiere sarà definita assieme alle altre forze dell’ordine, così come la modalità di presidio del territorio e le interconnessioni con gli altri agenti di polizia municipale, poliziotti e carabinieri.