Iron Man a spasso per il Corso: Downey jr. dopo Cortona sbarca in città

In città insieme al figlio di dieci anni: parcheggia alle scale mobili. Scende in centro e compra «profumi e balocchi» al Bolgherello e dal Bindi. E' il ragazzo a scattare le foto

Downey jr. al Bolgherello

Downey jr. al Bolgherello

Arezzo, 12 giugno 2021 - E’ atterrato anche sul Corso, nello stile dei super eroi ai quali da anni offre spesso e volentieri il suo volto, pur coperto da maschere impenetrabili. Lui, Iron Man: o se preferite Tony Stark, insomma Robert Downey Jr. Uno dei belli e impossibili del cinema americano l’ironia di un Clark Gable intrecciata con la mascella di un Eastwood.

A spasso per il Corso, giovedì pomeriggio, come un normalissimo aretino. E se a Cortona in 5 minuti lo avevano riconosciuto tutti, con i cacciatori di autografi pronti a lanciarsi in strada per raggiungerlo su Rugapiana, qui è passato quasi invisibile. Quasi: perché Iron Man ha fatto anche shopping.

E’ calato giù dalla città alta, forse dopo aver fatto un passaggio in piazza Grande: c’è chi assicura di averlo visto parcheggiare in via Pietri e saltare non sull’astronave o su uno dei mondi degli Avengers ma su una più semplice scala mobile.

Chissà se avrà apprezzato la fortuna di trovarla in movimento, neanche se l’impianto di risalita si fosse preparato per tutta la vita all’arrivo di Downey. Di fatto, secondo la versione data da alcuni passanti incuriositi, è atterrato sul tetto della città e da lì è sceso per il Corso,.«Ma scusi,lei non è?...». «Sì, sono io». Aladina Bonarini, un nome che sembra esso stesso uscite dalla stessa casa Disney degli Avengers, trova subito la conferma, dal negozio «Bolgherello nella parte alta del Corso.

«Peccato non conosca bene l’inglese» borbotta il giorno dopo, con la testa sempre all’avventura del giorno prima. «Una persona alla mano, diretta: si è fatto consigliare tra i profumi, ha scelto alcuni dei nostri prodotti». A differenza di Cortona nè una guardia del corpo nè la bellissima moglie Susan, evidentemente rimasta nel castello tra Umbria e Toscana dove l’attore sta passando le vacanze. In attesa che le produzioni ripartano.

Aladina, giustamente, gli ha chiesto una foto: e lui non si nega a nessuno, il sorriso sotto il berretto e lo sguardo da eterno, ironico seduttore. Il cellulare per lo scatto lo ha preso il figlio, che come i ragazzi della sua età non ha problemi con la tecnologia. Poi ha continuato la sua passeggiata. Intorno alle 16 del giovedì, quando intorno di sicuro non brulicano nè i paparazzi nè i cacciatori di selfie in agguato.

Si è affacciato nel negozio di Bindi, il regno dei giocattoli. Nessuno dei titolari in quel momento presenti, la commessa, una ragazza persiana dagli splendidi capelli neri, lì per lì non lo ha riconosciuto. Se non quando alcune ragazzine lo hanno avvistato, pronte a portarsi sul bersaglio.

E ancora il ragazzo abilissimo a scattare. Anche più felice di prima, avendo intanto conquistato uno dei giochi creativi che affollano gli scaffali del negozio. Un allenamento per lui e per il babbo, l’interprete più credibile di Sherlock Holmes: il sequel è in calendario per i prossimi mesi. L’allenamento è iniziato: in pieno Corso