"Io, loro e Lara": partono le Olimpiadi, la mamma della ginnasta racconta la figlia

«Ha vinto tanto, ma sempre umile». Il legame profondo con il fratello Lorenzo e il fidanzato Dario. «Legata alle amiche di sempre». Appassionata di calcio, tifa Milan

Lara Mori

Lara Mori

Arezzo, 23 luglio 2021 - Tutti pazzi per Lara Mori e disposti ad alzarsi presto domenica prossima a partire dalle 3 ora italiana per seguire la stella valdarnese della ginnastica che gareggerà sul palcoscenico più importante: le Olimpiadi. Lei è a Tokyo, con le altre «farfalle» azzurre, e vive la stessa magica esperienza provata 45 anni fa dalla sua allenatrice Stefania Bucci, prima azzurra della storia in una finale a cinque cerchi a Montreal.

Intanto su social e stampa il cuore della vallata e non solo batte forte per una ragazza di 22 anni amatissima, e non è retorica, per due doti peculiari: una determinazione di ferro mitigata da altrettanta dolcezza. E’ la mamma Moira, che causa Covid non ha potuto accompagnarla in Giappone, a raccontare non la ginnasta dai risultati straordinari, ma una giovane semplice e solare, abituata fin da piccola all’impegno e al sacrificio.

«In carriera ha vinto tanto, eppure ha sempre mantenuto una grande umiltà e addirittura si vergogna se le chiedono l’autografo. Crede molto nel valore della relazione con gli altri – prosegue – e ha voluto frequentare fin dalle elementari le scuole pubbliche, nonostante gli allenamenti continui, per non privarsi completamente dei suoi amici».

Diplomata in Scienze Umane ai Licei Giovanni da San Giovanni, ora è iscritta all’Università di Siena, laureanda in Scienze Motorie. «A prescindere dalla scuola – riprende la madre - non ha vissuto la sua età. Poche feste di compleanno e mai in vacanza da sola con le amiche, al massimo una settimana con noi per staccare un po’. Periodi brevi prima di concentrarsi di nuovo sullo sport».

Uno dei principali punti di forza e di riferimento è stata ed è dunque la famiglia: «Abbiamo cercato di starle vicini il più possibile e in questo è fondamentale il legame speciale con il fratello Lorenzo di 26 anni. Pratica il calcio e con lui condivide l’appartamento. E’ il suo primo amico e confidente». E la sostiene al pari del fidanzato storico Dario che, essendo a sua volta uno sportivo, capisce le rinunce e le privazioni.

E poi le amiche: «Un gruppo stupendo di ragazze extra palestra che riescono a ritagliarsi momenti per stare insieme e seguire i concerti dei cantanti preferiti, a cominciare da Ligabue e Tiziano Ferro ai quali l’accompagna anche il babbo». Tra le passioni di Lara c’è spazio per il pallone e per i colori rossoneri del Milan di cui è tifosissima come la mamma.

«Da quando è partita ci videochiamiamo ogni giorno – continua - e mi sembra tranquilla. Di sicuro più di me che nella notte della prima gara non andrò a dormire. Mia figlia è la dimostrazione che se vali e sei seguita da un’istruttrice come Stefania puoi emergere pur se non ti alleni in grandi centri come Brescia o Milano. Adesso ha coronato un sogno e spero che abbia le soddisfazioni che merita il giorno prima del suo ventitreesimo compleanno. Lo festeggerà lunedì».