"Interventi per 15 milioni" Ecco il piano per Bibbiena

Il sindaco: "Una scelta strategica che in pochi anni ci ha consentito di partecipare a ben 20 bandi e realizzare così opere nel territorio"

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BIBBIENA

E’ tempo di bilanci da parte dell’amministrazione di Bibbiena e il sindaco Filippo Vagnoli fa il punto sulle risorse raccolte negli ultimi anni grazie alla partecipazione a bandi statali ed europei.

"Ascolto del territorio, contatto continuo con le persone, progettazione e realizzazione. Questa la filiera o meglio la scelta strategica di Bibbiena che in pochi anni ha consentito di partecipare a 20 bandi e a realizzare interventi per 15 milioni di euro", scrive Vagnoli in una nota.

Da pochi giorni dal ministero è arrivato lo stop al finanziamento da 1,8 milioni per il centro polivalente annunciato ad ottobre dopo che il progetto dell’amministrazione risultava nella graduatoria di assegnazione provvisoria. Uno stop inaspettato contro il quale il Comune farà ricorso al Tar. Per un progetto che rimane in forse ce ne sono altri che stanno andando in porto, finanziamenti a tutto campo "dalle scuole, al green, al turismo, alla sicurezza del territorio, ai parchi, alla cultura, allo sport sono 20 i bandi a cui Bibbiena ha partecipato e 15 i milioni che sono stati così intercettati e quindi investiti (o che lo saranno a breve) sul territorio".

Una macchina ben oliata messa in piedi dall’amministrazione per rispondere alle varie opportunità di finanziamento che si presentano. "Oggi i Comuni medio piccoli non possono più contare solo sui fondi statali", spiega Vagnoli.

"Purtroppo le esigenze dei nostri comuni montani o pedemontani sono complesse e si devono spalmare su un territorio molto ampio. Per questo con la giunta che rappresento, abbiamo deciso di spingere sulla progettazione. Per farlo, tuttavia, non è necessaria solo la volontà politica, ma anche uffici bene organizzati e pronti a recepire le richieste e gli indirizzi degli amministratori. In questi anni quindi la nostra attenzione è stata duplice: investire sulle professionalità e quindi sulla progettazione per essere sempre pronti a partecipare ai bandi dell’Europa o dello stato. Solo così possiamo pianificare per il futuro, dare scuole efficienti energeticamente, sicure a livello sismico e così via. Il mondo sta cambiando sulla pressione degli stravolgimenti politici e naturali. Gli enti pubblici, per questo, devono essere capaci di anticipare questi tempi e di gestirne le crisi. I numeri, fino ad oggi, ci danno ragione".

I bandi citati dal sindaco riguardano opere in parte concluse, alcune in corso e altre da iniziare. Tra queste anche 5 inerenti il Pnrr.