Nel nome del padre: Gioele Meoni alla Dakar

Il figlio dell’indimenticato Fabrizio prenderà parte alla gara del 2024. Prevista una campagna di crowdfunding per acquistare la moto

Gioele, il figlio dell’indimenticato Fabrizio, due volte vincitore della "gara delle gare"

Gioele, il figlio dell’indimenticato Fabrizio, due volte vincitore della "gara delle gare"

Castiglion Fiorentino (Arezzo), 18 settembre 2022 - La futura Dakar promette sin da ora i brividi lungo la schiena, perché dopo 18 anni, nell’elenco dei partecipanti tornerà a figurare il cognome Meoni. E sarà proprio Gioele, il figlio dell’indimenticato Fabrizio, due volte vincitore della "gara delle gare" nel 2001 e 2002. La presentazione ufficiale dell’intero progetto è prevista sabato prossimo a Rimini, alla prima fiera dedicata al mototurismo organizzata da Transitalia Marathon. Ma l’idea e la voglia di Gioele erano già emerse al ritorno dell’altro pilota castiglionese Paolo Lucci, dopo la sua prima Dakar, nel gennaio di quest’anno. Un annuncio fatto intorno al fuoco, in un’atmosfera da bivacco che aveva emozionato tutti gli amici presenti. Ora, il sogno diventa realtà, grazie alla caparbietà e alla concretezza di Gioele, agli sponsor tecnici, in primis KTM e FMI, ma anche grazie all’appoggio della famiglia, la neo moglie e mamma Elena. E siccome Gioele di cognome fa Meoni, non si è fermato al lato sportivo della vicenda ed è riuscito a costruire un progetto benefico, che onora la memoria del padre e della sorella Chiara, purtroppo prematuramente scomparsa un anno fa.

Fabrizio Meoni

"Dakar 4 Dakar" è il contenitore creato da Gioele, secondo il quale "la gara è un mezzo, la solidarietà il fine", infatti la partecipazione alla competizione del 2024 in sella ad una moto KTM persegue tre obiettivi: in prima battuta, avverare anche se solo parzialmente il sogno che condivideva con il padre ovvero correre insieme alla Dakar, poi raccogliere fondi per la Fondazione che porta il nome del padre per portare avanti la costruzione di una scuola proprio nella periferia di Dakar in memoria della sorella Chiara, infine raccontare il percorso di avvicinamento alla grande maratona motociclistica con il Rally di Abu Dhabi nel marzo 2023 e poi la gara in Arabia Saudita nel 2024. "Insieme a KTM, abbiamo scelto il MotoTurismoItalia Expo per presentare il nostro percorso perché riteniamo che sia un’ottima occasione per raggiungere i veri appassionati di rally – spiega Gioele – e poi collaboro con la mia applicazione Whip con Transitalia Marathon quando organizzano il loro evento di mototurismo e li trovo molto professionali". Gioele ha già previsto una campagna di crowfunding per acquistare la moto, che poi batterà all’asta assieme al suo abbigliamento per supportare la sua causa umanitaria. Il tuo prossimo passo? "A novembre dovrei andare in Tunisia ad allenarmi, soprattutto per fare pratica con la navigazione grazie al supporto di Paolo Lucci e poi dovrebbero venire anche Giovanni Sala e Danilo Petrucci, oltre agli amici Federico Milighetti e Luca Gazzini".