In lacrime per Stefano: muore nello schianto, il figlio è fuori pericolo

In lutto anche lo sport per Magi: seguiva i figli promesse del taekwondo, uno era con lui. Così la dinamica dello scontro. Era di Lucignano ma viveva al Monte

Stefano Magi

Stefano Magi

Arezzo, 10 agosto 2020 - Dolore a Lucignano e a Monte San Savino, è qui che era molto conosciuto Stefano Magi, il motociclista deceduto sabato sera. Nato nel paese dell’albero d’oro, si era trasferito dopo il matrimonio a Monte San Savino. Sconvolti i familiari del 51enne, la moglie Catia Cisterni e la figlia piccola; il più grande, Filippo, era invece in sella con lui l’altra sera ed è ancora ricoverato a causa della frattura del bacino.

Il padre Alvaro è un noto fisarmonicista. I funerali si svolgeranno domani alle 17 nella chiesa di San’Agostino a Monte San Savino, la salma giungerà oggi nella cittadina dove sarà esposta. L’uomo lavorava alla Polvanesi, azienda che fabbrica cucine, molto conosciuta in Valdichiana. Sconvolti anche i colleghi, come quelli della moglie che lavora alla Coop nella zona Le Fonti.

Tantissimi messaggi sono arrivati ai familiari, particolare vicinanza ai due figli, oltre al 21enne rimasto coinvolto nell’incidente. Magi lascia una figlia più piccola che spesso, come faceva per il fratello, accompagnava in giro per l’Italia alle gare di Taekwondo. «Un pensiero dalla nostra comunità savinese per un concittadino, Stefano Magi, che è venuto a mancare in un incidente stradale – ha scritto il sindaco Margherita Scarpellini su Facebook – Ci stringiamo alla sua famiglia e ai suoi figli, atleti dell’Accademia Taekwondo Toscana. La terra gli sia lieve».

Poi i post dell’accademia Toscana di taekwondo e in particolare dei campioni Michael Ammirato e Marta Barletta. Ancora da stabilire la dinamica, ma i carabinieri di Rapolano Terme, giunti sul posto ora procedono nei confronti del conducente della vettura coinvolta, ai sensi della norma sull’omicidio stradale. Le condizioni di Magi erano apparse subito gravissime, infatti l’uomo è deceduto praticamente sul colpo poco dopo l’arrivo dei sanitari del 118.

L’incidente si è verificato nei pressi della frazione di Sentino nel Comune di Rapolano, una località che si trova vicino all’uscita di Serre Rapolano della Perugia-Siena. Magi era in moto con il figlio, entrambi stavano viaggiando in sella ad una Suzuki 650 e percorrevano la vecchia strada comunale di Rapolano a pochi chilometri dal confine con la provincia di Arezzo. È qui che è avvenuta la tragedia quando erano da poco passate le 19.

Lo scontro è avvenuto con una macchina, l’impatto è stato violento tanto che i due mezzi sono finiti fuori strada. I due feriti vengono trasportati in codice tre, quello più grave, con l’ambulanza al pronto soccorso delle Scotte. È qui che viene constato il decesso di Stefano Magi, mentre le condizioni del figlio vengono giudicate serie ma non in pericolo di vita. Il giovane, 21 anni, ha rimediato alcune escoriazioni e un trauma che gli ha procurato la frattura del bacino.

A chiamare il 118 è stato il conducente della Fiat Panda coinvolta nell’incidente, i carabinieri di Rapolano devono stabilire la causa dello scontro, per questa ragione entrambi i mezzi sono stati sequestrati dalla magistratura Sconvolte le due comunità della Valdichiana dove Stefano Magi era molto conosciuto, nativo di Lucignano, il 51enne si era sposato e trasferito a Monte San Savino di dove è originaria la moglie Catia.

Tutti gli amici si stringono intorno alla famiglia al dramma della moglie e dei due figli, rimasti senza il babbo