Il viaggio nell’educazione civica

La Scuola di educazione civica di Arezzo promuove la formazione di cittadini consapevoli attraverso incontri con professionisti locali. Il progetto coinvolge numerosi studenti e punta a creare un senso di appartenenza alla comunità.

Un viaggio tra economia e storia, geopolitica e sociologia. Quello proposto dalla Scuola di educazione civica, promossa dall’associazione "Tra Tevere e Arno" è un’avventura che, iniziata ad ottobre, continuerà il suo cammino per tutto l’anno scolastico, dando la possibilità agli studenti di immergersi nell’educazione civica, materia tornata finalmente a scuola nel 2020. Obiettivo: promuovere cittadini consapevoli, costruendo il senso di appartenenza ad una stessa comunità. A tenere gli incontri numerosi professionisti locali, ognuno con diverse competenze nella vita pubblica. Mancano solo sette incontri alla conclusione dell’intenso programma, ma la scuola di educazione civica non ha intenzione di andare in vacanza. La strada ormai è aperta, l’entusiasmo dimostrato dal mondo delle scuole, e soprattutto dagli studenti (un bacino enorme quello raggiunto, circa 50 ragazzi per ogni lezione), fa da carburante al progetto. Un progetto che è già pronto a decollare con una scuola tutta sua. Una sede ad hoc, professionisti pronti a mettere a servizio le proprie competenze, sempre con l’impegno di essere politici, ma non partitici. E poi loro, i ragazzi che guardano alla vita pubblica con interesse.