Il Vescovo celebra la messa al Luna Park. Presenti anche tante famiglie ucraine

La messa

La messa

Al Luna Park, ieri sono riecheggiate le parole del vescovo Andrea Migliavacca e la musica delle chitarre degli scout. Proprio nella pista in cui giovani si lanciano in spericolati scontri a bordo di auto colorate, il vescovo di Arezzo ha celebrato, insieme a don Carlo Boldi, la messa per i giostrai, un appuntamento per la diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro a cui anche il vescovo Fontana non è mai mancato, una tradizione iniziata con Bassetti.

Quest’anno però nella pista delle auto scontro non c’erano solo i giostrai, ma anche il popolo ucraino scappato dalla guerra. Una trentina di famiglie sono state invitate dai proprietari delle giostre qui per giocare e svagarsi e condividere un momento di preghiera. Intorno le attrazioni rigorosamente ferme. Un po’ perché è mattina e un po’ perché tutti i protagonisti sono nelle sedie davanti al Vescovo. Chiuso l’autoscontro, chiuso il lancio dei cerchietti alle ochette, chiuse le giostre dei bambini. Tutti intorno al Vescovo.

"La chiesa è arrivata fin qua in via Duccio da Buoninsegna, in quello che è un ambiente di vita sia per coloro che offrono questo luogo di incontro, di divertimento sia per i molti giovani, ragazzi che lo frequentano per passare del tempo. Un luogo di vita che oggi ha l’opportunità, e il dono, di vedere la presenza della chiesa. Agli amici del Luna Park e alle loro famiglie va un grazie speciale perché il loro è uno dei settori che più ha sofferto durante il Covid" ha detto il Vescovo. L’incontro e la messa tenuti al Luna Park ha seguito quello con Futuro Aretino. E’ stata l’occasione per i giovani che fanno parte dell’associazione di raccontare quanto fatto, ma anche per presentare il patto educativo che Futuro Aretino ha scritto e che sta divulgando tra le istituzioni.