Il ritorno del vescovo: Agostinelli lascia Prato, nell'annuncio ricorda ancora il Giotto

Il sacerdote aretino, prima alla guida della Diocesi di Grosseto, a gennaio aveva tagliato la soglia fatidica dei 75 anni

Il vescovo Franco Agostinelli

Il vescovo Franco Agostinelli

Arezzo, 15 maggio 2019 - Il ritorno dei Vescovi. Dopo Italo Castellani, tornato nella sua Valdichiana alla fine del suo mandato a Lucca, la città sta per riaccogliere anche don Franco Agostinelli. E' è stato lui stesso a dare a Prato l'annuncio del suo successore: don Giovanni Nerbini, vicario della diocesi di Fiesole e parroco a Rignano.

«Questo è il terzo trauma della mia vita, dopo quello di quando lasciai la parrocchia di piazza Giotto ad Arezzo e quello del cambio di diocesi», oltre sei anni fa, da Grosseto dove era già vescovo a Prato che ora lascia per raggiunti limiti di età

Agostinelli alla scadenza fatidica dei 75 anni aveva spedito al Papa la classica lettera di rinuncia obbligatoria a quell'età per i Vescovi: dopo qualche mese il Papa ha accolto la richiesta scegliendo il successore.

Don Franco è vescovo dal 2001, anno nel quale era stato nominato alla guida della Diocesi di Grosseto, per poi essere destinato nel 2012 a Prato.

Aretino doc, legatissimo alla nostra provincia e alla città, era stato qui per anni parrocco della chiesa del Sacro Cuore in piazza Giottio e poi vicario episcopape su scelta dell'allora vescovo Giovanni D'Ascensi e poi vicario generale su nomina di Flavio Roberto Carraro, ruolo nel quale era stato confermato poi da Gualtiero Bassetti, vescovo di Arezzo poi diventato arcivescovo di Perugia, cardinale e presidente della conferenza episcopale italiana.

Agostinelli ha sempre mantenuto forti rapporti con la città e con le realtà conosciute fin dagli anni del suo sacerdozio, oltre che per la presenza costante alle celebrazioni della Madonna del Conforto, giornata nella quale presiede da anni una delle messe solenni.

Dopo il passaggio ufficiale di consegne, previsto per i prossimi mesi, don Franco dovrebbe tornare nella nostra diocesi con la veste di Vescovo emerito.