Il mercato ritrova casa: e stasera torna la "maxi Ztl della movida"

Ambulanti nel percorso originario,non più fino allo stadio. Trattorie a caccia del bis dopo il successo di sabato. Aperitivi: i più chiudono ancora a mezzanotte

Il viale dello stadio trasformato in mercato

Il viale dello stadio trasformato in mercato

Arezzo, 6 giugno 2020 - Non hanno neanche fatto in tempo a spedire una cartolina di saluti dallo Stadio. La «vacanza» degli ambulanti dalle parti del Comunale è durata due sabati, un po’ il tempo delle vecchie ferie al mare. Da oggi sono di nuovo tutti lì. Lo avevano chiesto a gran voce, prima personalmente e poi attraverso le loro associazioni di categoria: e il Comune, con il determinante contributo del comandante della polizia municipale Aldo Poponcini, gli è venuto incontro.

Da stamani tornano le doppie file dei banchi: ma banchi più stretti, profondi non cinque ma quattro metri. E così guadagnandone due per allentare la folla e ridurre eventuali assembramenti. Una rivoluzione che si spiega in un rigo: tutto come prima. Stop al percorso infinito fino allo Stadio.

Con una sola eccezione: i banchi dei produttori e florovivaisti tornano in via Sanzio ma rovesciati. Fronte di vendita sui giardini e non sulla strada, l’occhio attento dei vigili ad evitare che le macchine riducano la sede stradale salendo sui marciapiedi. Per il resto sarà un mercato che ritorna nei suoi panni dopo tre mesi. Ma quella dalle 6 di mattina in poi sarà solo l’inizio della mobilitazione cittadina.

Che ritrova in contemporanea la Fiera: i camion diretti al Prato si andranno ad incrociare con quelli multi attrezzati degli ambulanti. In serata ecco la movida. Prima nella versione a tavola, anzi a tavolino. Chiusura del traffico alle 19 e avanti fino a mezzanotte, trasformando il centro in un infinito ristorante a cielo aperto, a cominciare da via Roma e da via Crispi. E non solo: perché i confini si stanno allargando a dismisura.

L’ultimo semaforo verde si è acceso su via San Lorentino, chiusura della strada e tavolini del «Mivà» all’aperto. E tante altre richieste sono in ponte. Poi la movida vera e propria, quella degli aperitivi e dintorni. A S.Francesco la quadra resta una: servizio solo al tavolo e non più d’asporto, fino a nuovo ordine.

Il grosso dei locali chiuderà comunque a mezzanotte, anche se resta in vigore l’ordinanza del sindaco che fissa il termine alle 2. Ma chi vuole andrà avanti: è il caso ad esempio dei Costanti, sia per intercettare le ore migliori sia per «spalmare» gli arrivi su uno spazio di tempo più lungo.

Questo era ieri l’assetto del venerdì e questo sarà lo «schema» di stasera: nel sabato marcato stretto da steward e forze dell’ordine. In testa la polizia municipale, dall’alba del mercato alle stelle della movida.