Lunedì 6 febbraio, al Teatro Pietro Aretino di Arezzo con inizio alle 21, Enrico Fink e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo saranno protagonisti del concerto "Kechì Kinnòr (prendi il violino) - Musica, storia e memoria di una convivenza diventata persecuzione fra inclusione e ghetti, cittadinanza e leggi razziali" in occasione del Giorno della Memoria 2023. L’evento, parte della rassegna "Z Generation meets Music – La musica incontra le nuove generazioni", è a cura di Officine della Cultura in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo con il sostegno della Regione Toscana, con il patrocinio del Comune di Arezzo, con il contributo di Fondazione Cr Firenze e con la partecipazione di Rete Teatrale Aretina e Rat Residenze Artistiche Toscane. A pochi giorni dalla ricorrenza del 27 gennaio, data in cui dal 2005 si commemorano le vittime dell’Olocausto in memoria della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, si conclude ad Arezzo il lungo viaggio di un concerto spettacolo dedicato non solo al ricordo delle vittime della Shoah, ma al racconto, attraverso i canti delle tradizioni ebraiche in Italia, della lunga storia di una minoranza presente nella penisola da più di duemila anni. Una storia di convivenza ma anche di separazione forzata, di ghetti e collaborazione. Una storia le cui contraddizioni culminano in quei cento anni a cavallo di due secoli, in cui gli ebrei passano dal raggiungimento della completa cittadinanza e uguaglianza di fronte alla legge, all’essere oggetto della persecuzione. La storia di una minoranza che apre alle tante minoranze presenti in Italia, alle mille culture e differenze di cui si fa portavoce l’Oma e che rappresenta un monito per le future generazioni. Protagonisti Enrico Fink voce, flauto, Luca Baldini basso, Massimiliano Dragoni salterio, percussioni, Massimo Ferri chitarra, bouzouki, Gianni Micheli clarinetto basso e Mariel Tahiraj al violino. Lo spettacolo andrà in replica il 7 per le scuole.