Il Covid continua a uccidere: morto il paziente portato dalla Fratta

Era stato uno dei primi contagiati: aveva 60 anni ed era di Foiano. La degenza a Cortona,poi il tampone a Nottola e il trasferimento al San Donato

Un laboratorio di analisi dei tamponi Covid-19

Un laboratorio di analisi dei tamponi Covid-19

Arezzo, 6 aprile 2020 - Sarà in frenata, anzi lo è alla luce dei dati, ma continua ad uccidere. E stavolta è una sorte che non è toccata ad uno degli anziani delle Rsa ma ad una persona decisamente più giovane: aveva 60 anni, era di Foiano.

Era stato portato d'urgenza al San Donato dopo alcuni giorni di ricovero alla Fratta e il tampone positivo a Nottola: aveva patologie gravi anche al di là del coronavirus. E alla fine il suo fisico ha ceduto.

Era stato il primo caso a manifestarsi in ospedale,quello della Fratta. E che per questo aveva portato all'isolamento di dieci sanitari: due medici,sette infermieri e una Osso.

Era ricoverato da qualche giorno per un’importante broncopneumopatia, poi il percorso che lo aveva portato dal pronto soccorso della Fratta a  medicina e poi a Nottola, sede del tampone definitivo. 

La figlia aveva lamentato che al babbo fosse stato fatto il tampone tardi rispetto alle sue condizioni, la Asl aveva risposto che le cure non sarebbero cambiate, essendo state comunque in terapia continua

Ed ecco l'annuncio dato dall'amministrazione comunale di Foiano

"È con immenso dolore che comunichiamo la prematura scomparsa del nostro concittadino Mario. Mario era stato il primo paziente di Foiano ricoverato per Covid-19. A tutta la famiglia le più sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione Comunale.