Il Classico riapre trasformata la Sala Vasariana: è la notte bianca del liceo

Acustica e arredi rilanciati in accordo tra scuola e Comune: un cartellone di eventi dalle Logge alla sede centrale del Petrarca

Notte bianca del liceo classico

Notte bianca del liceo classico

Arezzo, 11 genaio 2019 - Un omino stilizzato, che piazza una scala e si inerpica su una colonna antica. E’ il logo che il vecchio Petrarca, il liceo classico, ha scelto per la notte bianca: bianca ma mai tanto colorata come domani. Perché a condire il menu ci sarà l’inaugurazione della sala vasariana. E’ uno spazio nobile del centro, dalle radici profonde, sede della mostra dei grandi bronzi etruschi: oggi alle 17.15 si presenterà del tutto rilanciata.

Grazie ai fondi europei concessi alla scuola, che con la sua appendice del Musicale ne ha fatto un polmone di prove e concerti. E in accordo con il Comune, che ha prororogato la convenzione e curato tutta l’impiantistica, garantiti il miglioramento dell’acustica, che al musicale non disdice, parquet, nuove poltrone, arredi, tende. Un gioiello, e non a caso al taglio del nastro ci saranno sia il sindaco che la presidente della Provincia: a fianco della preside Mirella Ristori.

Apertura con un brano di Rachmaninov, «Love’ sorrow», la tristezza dell’amore: ma in questo caso c’è più festa che tristezza. Quindi uno zoom su Giordano Bruno, con sceneggiatura condotta sugli atti processuali, rispolverano una delle tante anime nel tempo della sala vasariana, tra intermezzi musicali degli alunni del liceo.

Poi tutti nella sede centrale: teatro, musica, un Aristofane portato in scena dagli studenti seguiti passo passo da Fabrizio Buscemi ed Elena Saletti, una pièce di Shakespeare sempre con gli alunni protagonisti grazie a Sabrina Bonavita. Quindi la cena perché anche tra le lingue antiche lo stomaco vuole la sua parte e il gran finale con il coro del Liceo impegnato su testi sacri e sul’Elijah Rock di Hairston, che tra i suoi interpreti ha avuto addirittura Mahalia Jackson a passo di spiritual.

E il finale con il «Ding Dong Merrily on High». Incisa da Julie Andrews e che ci riporta di slancio a Natale. Quasi in cima alla scala e alla colonna antica che il liceo propone alla città e alle famiglie per le iscrizioni.