Il canto di Alice, le grandi feste sotto le stelle

La cantante in piazza nel nome di Battiato. Torna il Perdono dei trecentomila. Funghi, tartufi, tortelli: si ricompone il menu all’aperto

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di Alberto Pierini

Tozeur è una cittadina tunisina circondata da un lago salato ed era lì che si formavano i miraggi più incredibili. I treni di Tozeur è un pezzo scritto da Franco Battiato e da Alice: lo presentarono insieme all’Eurofestival gli valse il quinto posto. Da quel 1984 sono passati quasi 40 anni e Alice quella performance, e tante altre, le ricorderà il 6 settembre nella piazza di Montevarchi. Nel nome di Battiato che non c’è più.

E’ uno degli eventi di maggiore emozione nella seconda parte dell’estate del Valdarno. Una vallata che concentra non tutto ma parecchio proprio dalla fine di agosto in poi. A cominciare dal Perdono di Terranuova. L’evento dei trecentomila in un weekend. Ce ne sono due in provincia, entrambi bloccati a lungo dal Covid. Uno è il Mercato Internazionale e tornerà ad ottobre ad Arezzo. L’altro è il Perdono, nei radar dal 23 al 26 settembre. Con mille cautele entrambi, è chiaro, e con l’attenzione ad evitare le code sontuose davanti ai banchi: ma hanno un richiamo implicito nel nome e ne fanno due appuntamenti circolettati di rosso nel calendario.

San Giovanni il cartellone estivo lo diluisce nel corso dell’estate: ma per esempio sfoggia un altro appuntamento da pelle d’oca, proprio a Ferragosto. E’ "Piazza Grande", il concerto omaggio a Lucio Dalla, da una piazza un po’ più piccola di quella di Bologna ma perfino più suggestiva: piazza Masaccio.

Chicche di un mese straordinario, che ad esempio riaccende il Gioco del Pozzo a Montevarchi. E davanti al quale il Casentino, un’altra vallata che concentra molti appuntamenti proprio d’estate, sfoggia i suoi gioielli.

Intorno a Ferragosto ecco riproporsi il trionfo delle gite fuori porta, dei prodotti tipici che diventano la bandiera di piccoli e grandi centri. Anche qui la bufera Covid era stata devastante, paralizzando ogni chance di appuntamento tradizionale. Ora sono di nuovo in pista. I tortelli di Corezzo, da domani al 14 agosto, serviti da un paese che si trasforma per l’occasione: in maglia azzurra con il nome sulle spalle tutti pronti a servire le migliaia di visitatori spinti dalla gola fino in Valle Santa.

Dal 13 al 17 agosto ecco la sagra del tartufo di Chiusi, lì dove ai piatti conditi e arricchiti dall’"oro" della tavola si incrociano mercatini, stand, musica, spazi giochi. E riprende posizione la sagra del fungo porcino a Moggiona, un esercito di aretini pronti ad invadere la frazione dal 14 al 16 agosto, allungando le tavolate anche oltre Ferragosto. Subito dopo a Pratovecchio Stia ecco il Teatro all’Inferno, dal 25 agosto al 4 settembre, altra proposta che unisce la cena allo spettacolo. Il 16 agosto frati della Verna e monaci buddisti si uniscono in un’escursione dal carico spirituale quasi incontenibile.

E da Chiusi prosegue il Festival d’Organo: stasera e ogni mercoledì fino al 25 la Basilica si riempie di un fiume di musica, che accarezza le robbiane, le reliquie francescane, il quadrante affacciato sulla vallata. E della quale l’estate offre le chiavi una volta di più al resto del mondo.