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Arezzo, 19 marzo 2018 - Ultimo appuntamento del ciclo di conferenze “I Vescovi della Diocesi di Arezzo”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il patrocinio del Comune di Arezzo. Martedì 20 marzo, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Giovanni Galli parlerà del vescovo Emanuele Mignone (1920-1961).
I quarantadue anni dell’episcopato di Mignone hanno avuto un ruolo significativo nelle vicende della storia aretina del secolo passato. Nato in un piccolo paese del Monferrato, ha compiuto gli studi e la formazione nel seminario di Acqui Terme e le prime esperienze pastorali nelle parrocchie di Novi Ligure e di Ovada, sino alla nomina a vescovo di Volterra nel 1909. Nel 1920 iniziano gli anni dell’episcopato aretino, che hanno segnato momenti importanti nella storia religiosa della Diocesi: il congresso eucaristico del 1924, quello mariano del 1931, il sinodo diocesano del 1935, la “Peregrinatio Mariae” del 1948-1951, la nascita de “La Voce del Popolo” nel 1951. Con la sua opera pastorale Mignone ha promosso numerose iniziative per la preparazione religioso-culturale e per lo sviluppo dell’Azione Cattolica. Negli anni Venti e Trenta fu risoluto nella difesa delle associazioni cattoliche dalle ostilità del regime fascista e nel dicembre 1923 inviò una lettera aperta di protesta a Mussolini, pubblicata nei principali giornali italiani. È ricordato con gratitudine e ammirazione per quanto ha fatto durante la guerra e nei mesi di Arezzo bombardata, e, unica autorità rimasta in città, accolse gli Alleati al momento della Liberazione. La giunta del sindaco Curina, nel febbraio 1946, lo insignì della cittadinanza onoraria di Arezzo.
Giovanni Galli si è laureato nel 1974 con una tesi di Storia moderna presso l'Università di Firenze. Ha insegnato Italiano e Storia negli istituti scolastici superiori di Arezzo. È socio fondatore della Società storica aretina, socio dell'Accademia Petrarca e del Comitato aretino per il Risorgimento. I suoi interessi storici si sono rivolti al Novecento e le sue ricerche e pubblicazioni hanno come oggetto la storia aretina negli anni del regime fascista e della Seconda guerra mondiale, la storiografia aretina tra Ottocento e Novecento e alcuni figure importanti del secolo scorso, tra cui Cammillo Lelli, sindaco negli anni della Grande Guerra. Collabora alla redazione della rivista “Notizie di Storia” e partecipa attivamente ai “Venerdì di Palazzo del Pero”.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze mira ad approfondire la conoscenza delle principali figure di vescovi alternatesi sulla cattedra di san Donato nell’arco di una storia ultramillenaria. Figure ecclesiastiche che hanno sempre avuto un forte peso nella vita sociale e culturale della comunità e in alcuni periodi anche in quella civile e politica.
Anche l’incontro di martedì è ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.