I settant’anni di Albano che fondò un "impero"

Una giornata particolare per Bragagni, titolare Tratos ed ex sindaco. E’ stato presidente degli industriali

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Settanta ma non li dimostra: sarà pure una frase fatta, ma calza in pieno sul conto di uno fra i principali imprenditori della Valtiberina e dell’intera provincia di Arezzo. Il dinamismo è infatti la grande dote dell’ingegner Albano Bragagni: 70 anni esatti (è infatti nato il 25 aprile 1951) per l’uomo che ha conferito una dimensione internazionale alla Tratos di Pieve Santo Stefano nel settore dei cavi e delle fibre ottiche; una realtà di circa 350 dipendenti, dei quali oltre la metà impiegati a Pieve e il resto negli altri due stabilimenti, uno in Sicilia e uno in Inghilterra. A soli 23 anni, Albano Bragagni ha preso in consegna l’azienda, dopo l’improvvisa morte del suocero Egidio Capaccini (fondatore di Tratos) e assieme alla moglie Marta si è reso artefice di uno straordinario percorso che ha fatto dell’azienda una leader in assoluto nel suo settore.

In parallelo, ha ricoperto per 29 anni il ruolo di sindaco del Comune pievano e per due mandati anche quello di presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Arezzo. Cordialità e semplicità sono gli altri punti di forza di Albano, al quale nel corso del tempo abbiamo riconosciuto anche una particolare capacità di comunicazione. Oggi è dunque festa per lui: una giornata che condividerà con la moglie e con i figli Ennio ed Elisabetta, che già ora stanno garantendo il futuro a Tratos. Tanti auguri!