AREZZO
Oltre 1500 studenti, otto gli istituto coinvolti. Sono alcuni dei numeri di "Guida che ti guido" il progetto targato Aci di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale rivolto alle scuole della città e provincia. Un progetto ormai in azione da anni che non si è fermato nemmeno con il Covid. Numeri significativi che dimostrano la volontà dell’Automobile Club Arezzo di investire nell’educazione stradale soprattutto con le nuove generazioni.
Gli importanti risultati ieri sono stati illustrati dal presidente Aci Arezzo Bernardo Mennini, assieme al direttore
Silvia Capacci, al direttore Aci Pra
Maria Grazia Ferippi,
alla responsabile del progetto Angela
Gringeri e della maestra Lucia Frati.
"Gli incidenti stanno aumentando e dipendono 9 volte su 10 da errori umani. Per questo riteniamo fondamentale l’educazione alla sicurezza nell’ottica di una condivisione che porti all’automatismo di certe pratiche virtuose" hanno spiegato.
Il progetto che, dal 13 al 31 marzo, ha raggiunto i ragazzi delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Con loro, a seconda dell’età, si è parlato di trasporti sicuri, a piedi e sulle due ruote. Degli utenti deboli, degli effetti della distrazione alla guida, delle regole per neopatentati.