"Guerrina voleva non facesse più il prete, e lui l'ha uccisa": Gratien, perché il delitto

Secondo la corte l'amore della donna era diventato ossessione. La ricostruzione delle ultime ore. Decisivi gli indizi: il gran numero di chiamate precipitato a picco, i depistaggi, le celle telefoniche appaiate, l'sms al frate amico col cellulare di lei

Graziano in assise

Graziano in assise

Arezzo, 25 gennaio 2017 -  "Graziano ha ucciso perchè aveva paura dello scandalo". Le motivazioni della sentenza che ha condannato il religioso a 27 anni di carcere confermano in pieno il quadro accusatorio ormai uscito chiaramente dall'intero processo.

L'immagine è quella di un sacerdote che sentiva minacciata la sua onorabilità e la sua dignità di prete: anzi, che sentivacone lei spingesse per farglio abbandonare la tonaca. E che secondo la corte, guidata dal giudice Tafuro, ha agito d'impulso il 1° maggio, in coda ad un incontro che avrebbe dovuto essere chiarificatore e che invece ha innescato il delitto, del quale pure viene escluso qualsiasi tipo di premeditazione.

Il quadro è inequivocabile. La finestra del delitto, quella fra le 13,47 e le 14,39 del primo maggio 2014, è la stessa accolta dalle motivazioni: e identici  il luogo del presunto delitto, la ricostruzione della giornata. E il movente, la paura dello scandalo che potesse travolgere la carriera ecclesiastica del frate.

Spazzati via i testimoni che, secondo la difesa, rimettevano in discussione i tempi: inattendibili. Quanto alle prove, sono indiziarie, raccolte in sei categorie: il numero dei contatti telefonici fra il frate e Guerrina e la loro totale sparizione dopo le 14; gli sms del pomeriggio indicano che il telefono di lei fosse nelle mani di lui; le celle dei ripetitori, i due telefoni si muovono sempre insieme; il depistaggio dell’ambulante marocchino, «da imputare a Padre Graziano»; «Il depistaggio ancora più subdolo dell’allontanamento con Zio Francesco, personaggio completamente inventato» dal frate; la propensione alla bugia. E l’indizio principe, l'sms che doveva andare alla catechista e invece, per il solo errore fatale commesso dal frate, finisce al prete nigeriano sconosciuto a Guerrina.

Per Padre Graziano lei, che si era solo innamorata di lui,  era solo un fastidio, un’ossessione.Fino a ucciderla.