Arezzo, 6 maggio 2022 - La Asl Toscana sud est è stata la prima in Italia ad attivare dal novembre 2021 il servizio di guardia medica trasfusionale in telemedicina. Efficienza tecnologica e organizzazione del lavoro condivisa con i lavoratori hanno permesso di far partire questo servizio e di verificarne l’efficacia e l’efficienza in pochi mesi. “Da novembre 2021 in via del tutto sperimentale, afferma il Direttore Generale della Asl Tse Antonio D’Urso, abbiamo attivato un progetto di telemedicina che sfrutta una tecnologia all’avanguardia e che rafforza il turno di guardia dei medici che si occupano del settore trasfusionale. Abbiamo lavorato intensamente con tutte le organizzazioni professionali e sindacali dei medici per calibrare questo progetto, lo abbiamo testato nell’inverno ed i risultati sono molto positivi. Non solo abbiamo recuperato tempo medico per i pazienti e risorse per l’azienda, conclude il Direttore D’Urso, ma abbiamo migliorato anche i tempi di risposta e l’appropriatezza delle cure.” “Abbiamo attivato due centrali (Arezzo e Grosseto) che coordinano tutti i medici delle rispettive aree, al momento in maniera separata, dichiara Agostino Ognibene Direttore del Dipartimento Medicina di Laboratorio e Trasfusionale dell’azienda Asl TSE, e che possono effettuare il proprio turno di guardia in tre modalità: 1) da casa, sfruttando la telemedicina, 2) presso l’ospedale più vicino alla propria abitazione (sfruttando la rete dati interna) 3) nei centri trasfusionali di Arezzo e Grosseto. Questa organizzazione permette di avere sempre in visione gli strumenti di immunoematologia e la validazione delle cartelle e garantisce una presa in carico immediata delle richieste che arrivano ottimizzando al meglio le risorse mediche. In questo modo i medici che prima erano impegnati fisicamente nei propri turni di guardia vengono alleggeriti di questi impegni e possono dedicare più tempo alle terapie in presenza ed alle cure dei pazienti (come le terapie trasfusionali, le donazioni, ...
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