Graffi e gomme bucate. Calciatori presi di mira

Vandali contro la squadra della Sangiovannese in allenamento a Faella. Il direttore generale Morandini ha fatto denuncia per i danni subiti

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Castelfranco Piandiscò, 13 agosto 2022 - La goccia che ha fatto letteralmente traboccare il vaso è stato lo specchietto del pulmino che trasporta una parte dei giocatori agli allenamenti ridotto in frantumi. E’ il culmine di una serie di atti vandalici subiti dalla Sangiovannese che dal 1 agosto e fino a ieri ha svolto la preparazione per il prossimo campionato di Serie D nell’impianto della frazione di Faella, nel territorio di Castelfranco Piandiscò, lo stadio intitolato allo storico riferimento del calcio locale, il compianto Angiolino Fratini. Un campo sportivo che anche in passato ha ospitato spesso prima squadra e giovanili degli azzurri e dove mai si erano registrati episodi del genere. Una vera e propria sequenza di danneggiamenti sulle auto degli atleti diretti da Aldo Firicano e impegnati nelle sedute di avvicinamento alle partite ufficiali. E così ieri il direttore generale Giuseppe Morandini si è recato negli uffici della Compagnia dei Carabinieri di San Giovanni per sporgere denuncia contro ignoti.

E’ lui stesso a raccontare i contorni di una vicenda che, precisa, ritiene ormai chiusa perché saranno le forze dell’ordine a risalire ai responsabili. "Da qualche giorno – racconta il dirigente – ci siamo trovati a fare i conti, nostro malgrado, con una serie francamente inspiegabile di vandalismi. Tutto è cominciato con lo pneumatico di una vettura bucato con un chiodo, poi con il ritrovamento di una macchina rigata in diversi punti della carrozzeria e si è proseguito con una lama che qualcuno aveva sistemato sotto una ruota per lacerarla al momento di partire. Per fortuna in questo caso ci siamo accorti per tempo del tentativo di creare il danno, riuscendo ad evitarlo. Non è andata così invece per l’auto di Niccolò Rosseti che si è trovato due profonde ‘fitte’ in uno sportello.

Ce n’era già abbastanza, ma stamani ( ieri per chi legge) è toccato al pulmino della società subire la rottura dello specchio laterale ed era logico a quel punto rivolgersi ai Carabinieri". Difficile per ora quantificare l’entità economica delle incursioni dei vandali, ma si fa presto a far salire ad alcune centinaia di euro le somme da sborsare per le riparazioni. Quanto alle motivazioni che potrebbero aver portato ad accanirsi sui veicoli del team azzurro, Morandini non azzarda alcuna spiegazione: "Le vetture erano regolarmente in sosta nei parcheggi con le strisce bianche lungo la strada e non creavano quindi alcun intralcio o difficoltà. Di sicuro, tuttavia, chi ha colpito sapeva bene che i mezzi erano i nostri". Il diggì conclude ricordando l’ottimo rapporto con il paese che di certo non cambierà per l’accaduto. L’amarezza della tifoseria intanto corre sui social e alcuni fanno rilevare come i fatti siano avvenuti a due passi dagli spogliatoi, alla luce del sole e su una via di passaggio, frequentata da un gran numero di automobilisti.