Gli cade il cane nel burrone: rischia la vita per salvarlo ma non ce la fa

Era in montagna per addestrarlo: poi l'incidente. Lo sente guaire e si lancia ma l'animale precipita di altri metri. Era un setter

Cane da caccia in una foto Reuters

Cane da caccia in una foto Reuters

Arezzo, 5 giugno 2018 - Aveva portato i suoi cani, tra cui un setter, a correre e fare addestramento sulle pianure sterminate del Monte Petrano, a Pesaro,ma uno dei due animali, il setter, a un certo punto ha iniziato a correre in una direzione che poi l’ha portato alla morte: l’animale è finito in un calanco da cui non è riuscito a riemergere, nonostante i tentativi del suo padrone, Francesco Banelli, 30 anni di Monterchi, di tirarlo fuori. Troppo profondo il burrone in cui è finito il povero animale: e a un certo punto al padrone non è rimasto altro che risalire da solo, lasciando al suo destino di morte il suo fido setter.

Accade tutto all’ora di pranzo, ieri. Banelli arriva sul Petrano con in macchina i due cani. Uno di questi, un setter appunto, attirato da non si è capito cosa, forse nell’euforia della corsa nei prati liberi, prende in direzione di un bosco, nel quale però a un certo punto scompare alla vista del padrone. Il quale non vedendolo tornare inizia a preoccuparsi e tenta di raggiungerlo, quindi si inoltra anche lui in quel bosco.

E’ un luogo sia ripido che con vegetazione molto fitta, al limite dell’impraticabile. Banelli a un certo punto sentirà anche i guaiti del cane, che nell’emozione forse di ricongiungersi col padrone, si agita ancora di più e precipita a un certo punto in una balza. Almeno è questo che intuisce il padrone, che sente dei rumori come di un corpo che sta precipitando.

A quel punto Banelli perde le speranze ed inizia a sua volta la risalita. Nel frattempo ha già chiamato la squadra dei pompieri di Cagli, che lo raggiungono nella zona, anche se non scenderanno, e con i quali intorno alle 15,30 riuscirà a stabilire un contatto visivo e uditivo. Il telefonino dell’uomo infatti funzionava solo a tratti. Ma Banelli era riuscito a dare comunque la sua posizione ai pompieri e alla fine riuscirà a risalire da solo. E arriva fino alla cima, in buone condizioni di salute, e raggiunge la sua macchina, con dentro però solo uno dei due cani con i quali era arrivato sul Petrano.