Giovani valdarnesi nelle terre dell'Olocausto

Il contingente, formato da cinquanta unità, molti dei quali giovani, ha visitato in questi giorni i campi di sterminio nazisti. Domenica il rientro in Italia.

Il contingente valdarnese nei campi di sterminio nazisti

Il contingente valdarnese nei campi di sterminio nazisti

Arezzo, 16 marzo 2018 - Il contingente è partito il 13 marzo scorso e darà ritorno in Italia domenica prossima. Un viaggio nella terra dell’Olocausto, a stretto contatto con una delle pagine più drammatiche della storia dell’umanità. Una cinquantina di valdarnesi, tra cui trenta del comune di Castelfranco Piandiscò, molti dei quali giovani tra i 13 e i 23 anni, si trovano da alcuni giorni nei campi di sterminio nazisti della Polonia, in visita ai luoghi simbolo dell’Olocausto in Europa. Sono accompagnati dal Sindaco Enzo Cacioli, dall’Assessore ai Lavori Pubblici del comune Sandra Franchi, da alcuni genitori e dipendenti comunali nonchè da altrettanti giovani studenti ed amministratori provenienti dai comuni valdarnesi di Cavriglia, Terranuova Bracciolini, San Giovanni e Montevarchi.

Il viaggio è stato organizzato dalla Conferenza dei Sindaci del Territorio in sinergia con le singole amministrazioni comunali e ANED, Associazione Nazionale ex Deportati dai campi di sterminio. Un’ esperienza unica che tocca luoghi simbolo della deportazione da Flossenburg, Terezin ad Auschitz -Birkenau. Dopo aver visitato mercoledì 14 marzo la bellissima città di Praga, la comitiva ieri ha fatto sosta a Terezin, città della Repubblica Ceca tristemente nota per il lager di Theresienstadt. Oggi venerdì 16 marzo, invece, prima giornata di visita guidata ad Auschwitz, al Campo di concentramento e al museo. Proprio da qui ci hanno inviato le foto con il Gonfalone del Comune. Questo pomeriggio sosta a Cracovia con visita al ghetto e al museo di Schindler.

Domani ritorno a Auschwitz e visita a Birkenau. Il complesso dei campi di Auschwitz è il più grande mai realizzato dal nazismo e nell'immaginario collettivo è diventato il simbolo universale del lager. Una visita, quella del contingente valdarnese, di grande impatto che non potrà che suscitare emozioni irripetibili. Molti di coloro che, negli anni, si sono recati in questi luoghi, sono tornati con una certezza assoluta: quello che è stato perpetrato all’interno dei campi di concentramento è qualcosa di difficilmente immaginabile, uno dei crimini più efferati della storia universale. Negli anni scorsi anche molte scolaresche del Valdarno hanno visitato le terre dell’Olocausto, rendendosi conto di persona che quello che avevano letto nei libri era qualcosa di terribilmente reale.