Giovani in Campania per i campi estivi di Libera

Sono 35 i ragazzi che passeranno un periodo nelle zone confiscate alla mafia

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Hanno raggiunto la Campania non solo per salutare i ragazzi che prendono parte ai campi estivi di Libera in strutture confiscate alle mafie, ma anche per incontrare chi, ogni giorno, combatte, su più fronti, con la criminalità organizzata. Una delegazione dei comuni del Valdarno Aretino e Fiorentino e della Valdisieve si è recata mercoledì scorso a Sessa Aurunca e Castel Volturno, che questa settimana ospitano 35 giovani provenienti dai comuni della vallata. Un progetto che vede la sinergia tra 15 enti dei territori, insieme al coordinamento valdarnese di Libera. La visita è iniziata dal caseificio gestito dalla cooperativa sociale "Le terre di don Peppe Diana" che producono una mozzarella di bufala DOP in un bene confiscato alle mafie rispettando tutti i criteri necessari a un prodotto di alta qualità. La cooperativa è l’unica della Campania legata al consorzio Libera Terra e riesce a vendere i propri prodotti in varie regioni italiane, tra cui anche la Toscana. La delegazione ha poi preso parte al Festival dell’impegno civile, visitando anche un laboratorio di trasformazione di prodotti agricoli a marchio Nuova Cooperazione Organizzata. È stato anche un momento di relazione tra diverse istituzioni, grazie alla presenza del Sindaco di Casal di Principe Renato Natale e del Presidente del Consiglio Comunale di Pontassieve Martina Betulanti, che hanno interloquito con le cooperative e il mondo associativo locale, con i quali si è parlato anche di possibili progetti futuri. I ragazzi resteranno in Campania fino a domenica 7 agosto e poi proseguiranno il loro percorso di restituzione insieme alle due compagnie teatrali. Successivamente inizieranno un cammino nelle scuole con i loro coetanei per parlare della loro esperienza in previsione dell’organizzazione di campi per il prossimo anno.