Giostra, nove squalificati, uno per 8 edizioni: due "giornate" al vicerettore gialloblù

Giacomo Magi paga il doppio per il ruolo, gli si attribuisce solo l’essersi rivolto in malo modo al maestro di campo. Cinquemila euro al quartiere

La nuova magistratura

La nuova magistratura

Arezzo, 20 luglio 2019 - Le udienze si sono tenute mercoledì, le sentenze sono arrivate ieri mattina nei quartieri. Con la notifica ai consigli direttivi sono ufficiali le squalifiche di una Giostra bollente, quella segnata dal trionfo di Porta del Foro dopo un digiuno che sembrava infinito. Nove gli squalificati nel complesso e una multa da 5 mila euro a Porta Santo Spirito.

La magistratura guidata da Marco Cecchi ha così deciso: spiccano le otto Giostre di squalifica a un figurante della Colombina. Rimarrà fuori dalla piazza per due edizioni anche il vice rettore gialloblù Giacomo Magi che paga il doppio solo per il ruolo di vertice al fianco di Ezio Gori. Il numero uno dei Bastioni ha condannato fin da subito il comportamento dei suoi figuranti, stessa linea del capitano Marco Geppetti.

Bene chiarire che a Magi si attribuisce solo l’essersi rivolto in malo modo al maestro di campo dopo la carriera di Elia Cicerchia, non invece il disturbo alla carriera del giallocremisi Gabriele Innocenti. In mezzo agli armati oltre la linea gialla si vede un (altro) lucco in posizione a dir poco sospetta.

La «vendetta» per il comportamento dei dirimpettai della Chimera che avrebbero danneggiato la carriera di Elia Cicerchia. Già, dove sta il confine del disturbo: dietro la linea gialla si può fare ciò che si vuole o anche saltare al passaggio del cavallo porta alla ripetizione?

Sugli invasori della lizza al passaggio di Innocenti la mano dei magistrati è stata, giustamente, pesante. Oltre alla «stangata» da otto, arrivano altre due squalifiche da cinque e tre edizioni. Altri tre della Colombina fuori per una Giostra. Sono accusati di aver mancato di rispetto al maestro di campo. In totale sono sette i «cattivi» della Colombina, con il solo maestro d’arme prosciolto. Insomma, uno squalificato in più rispetto alle incolpazioni di Ferdinando Lisandrelli e collaboratori.

Paga anche il quartiere col taglio di un terzo del contributo comunale: 5 mila euro in meno. Una Giostra al figurante di Porta del Foro e una a quello di Sant’Andrea. Esce invece immacolato il quartiere di Porta Crucifera a cui veniva contestata la breve invasione della lizza dei figuranti dopo il 4 assegnato ad Adalberto Rauco. Sui nomi, (soprattutto sull’origine e l’identità del settimo uomo gialloblù, sarà la magistratura a fare chiarezza) forse all’inizio della prossima settimana.

Le squalifiche innescano due domande. In un mondo in cui si guarda e riguarda tutto dallo schermo di un telefonino è giusto usare le immagini per aiutare (ufficialmente) la magistratura? Chi entra in toga rossa sulla lizza giudica solo sulla relazione del maestro di campo o ha (ufficialmente) una valutazione diretta dei fatti?

Chi doveva pagare ha pagato. Resta il fatto che il Saracino ha folle bisogno di regole uniformi e di più chiara suddivisione dei poteri. L’estate è andata. Non facciamo passare un altro inverno.