Giocatore aggredisce l'arbitro, partita sospesa per dieci minuti

Il fischietto aretino dirigeva una partita di seconda categoria a Piazze, nel senese. La rabbia dopo un'ammonizione

Arbitro (foto di repertorio)

Arbitro (foto di repertorio)

Arezzo, 15 novembre 2018 - Squalificato fino al 2021. Ecco quando dovrà restare fuori dal rettangolo verde il capitano dell'Atletico Piazze, formazione del campionato di Seconda categoria reo di aver messo le mani attorno al collo del direttore di gara, un giovane fischietto della sezione aretina. Come spiegato nell'ultimo bollettino della Lnd Toscana il capitano dell'Atletico Piazze nel corso della partita viene ammonito. Ecco la scintilla che lo porta ad avvicinarsi «con atteggiamento minaccioso sino a sfiorare la fronte« dell'arbitro e ad offenderlo.

«Alla notifica dell'espulsione afferrava l'arbitro al collo, stringendolo per alcuni secondi, provocandogli momentaneo dolore. A causa della pressione esercitata il direttore di gara cadeva a terra rimanendo confuso e stordito per alcuni secondi«. La partita è stata sospesa per dieci minuti, poi l'arbitro è tornato sul rettangolo verde ed ha fatto riprendere l'incontro. Per il capitano dell'Atletico Piazze nel pomeriggio di ieri è arrivata la squalifica da parte del giudice sportivo. Il suo rientro in campo non arriverà prima del 15 gennaio 2021. La partita per la cronaca è stata vinta dai padroni di casa usufruendo di un calcio di rigore mentre gli ospiti sono a loro volta rimasti in dieci.

Il fischietto aretino a fine partita è poi tornato a casa senza fare ricorso alle cure dei medici. «Un episodio brutto che ha visto il ragazzo comunque tornare in campo una volta ripreso e sapendo che avrebbe potuto portare a termine l'incontro - si è limitato a dire Sauro Cerofolini, presidente dell'Aia di Arezzo - credo su questo tema sia sia già detto molto e soprattutto lo hanno fatto i vertici nazionali dopo i fatti accaduti nel Lazio. Sicuramente c'è da riflettere vista anche la giovane età dei direttori di gara, spesso coetanei dei calciatori di cui dirigono gli incontri«.