di Federico D’Ascoli "Ho letto le dichiarazioni di Polcri: mi pare che voglia proporre qualcosa di molto simile alle larghe intese dei governi tecnici. Credo che ci sarà qualche problema a portare avanti questo progetto...". Alessandro Ghinelli si concede un sorriso amaro. Aveva convocato il vertice del centrodestra e il primo cittadino non si nasconde di fronte all’ennesima giravolta di Polcri che sostiene di non essersi mai reso disponibile a governare la Provincia "con il sostegno esclusivo del centrodestra" come riportava la nota diffusa di Ghinelli giovedì sera. Sindaco Ghinelli, Polcri non ci sente. Insiste per "allargare il perimetro del centrodestra" come si dice nel gergo della politica. Ora che succede? "Il centrodestra riunito, con gli organi politici e i sindaci, gli ha fatto capire con chiarezza di essere disposto a sostenerlo con la maggioranza in consiglio che ha. Polcri non dimentichi che è stato eletto in una lista civica sostenuta dal centrodestra: se lui fa ancora parte della coalizione siamo disposti a sostenerlo con lealtà se invece vuole coinvolgere altri partiti non siamo disponibili a seguirlo: governi col centrosinistra, non con noi. Su questo c’era stata estrema chiarezza nel vertice che si è svolto la settimana scorsa: eppure Polcri sembra andare in un’altra direzione". Quindi le larghe intese di Polcri non sono un tema all’ordine del giorno? "Direi proprio di no. È una questione che va gestita soprattutto dal punto di vista politico. Se l’elemento da coinvolgere è Marco Donati con la sua lista mi limito solo a ricordare che, in questo momento, ad Arezzo è all’opposizione della maggioranza di centrodestra. È un elemento con cui Polcri non può non fare i conti". A questo punto come si esce dal vicolo cieco? "Credo che si stia facendo confusione su questioni politiche di grande semplicità: o si sta da una parte o dall’altra, per questo credo che Polcri dovrà spiegare la sua posizione compiutamente con una lettera in maniera che la Provincia non resti appesa a incomprensioni e a interpretazioni ondivaghe". Le condizioni di ingaggio non cambiano, insomma. "Polcri ci deve spiegare se è disposto a farsi sostenere dal centrodestra che è composto dai tre partiti nazionali e dalle liste civiche che sostengono i sindaci e si ispirano a quei valori. Fuori da questo percorso non ci sono strade alternative".