Gestione tributi, nuovo appello al Comune

Confesercenti e Confcommercio a braccetto per sollecitare la giunta a trovare le soluzioni adeguate. "Subito un confronto"

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di Laura Lucente

Canone unico approvato e tariffe invariate. Nel recente consiglio comunale è passata a maggioranza la votazione sul tema, ma, all’indomani, le associazioni di categoria sollevano dubbi e chiedono nuovi interventi. In primis, ricordano, tutte le associazioni da Confesercenti a Confcommercio, passando per Cna e Confartigianto avevano chiesto all’amministrazione comunale nelle scorse settimane di sottoporre il nuovo regolamento del canone unico anche alla loro valutazione. Passaggio che non c’è stato. Il canone unico, infatti, andrà a sostituire una serie di tributi minori come pubblicità, occupazione suolo pubblico, affissioni e Tari giornaliera. "Attualmente la gestione di questi tributi, anche indipendentemente dalla funzionalità stessa degli uffici comunali, è oltremodo articolata e burocratizzata", spiega Lucio Gori di Confesercenti Valdichiana. "Le attività commerciali e gli esercenti sono tra i maggiori destinatari di tali tributi e si trovano spesso in un ginepraio di iter burocratici. Sollecitiamo quindi il sindaco e gli uffici a favorire un confronto con le associazioni datoriali interessate, innanzitutto per presentare la nuova gestione e per raccogliere spunti e segnalazioni utili a rendere l’iniziativa a misura d’impresa e colmare eventuali lacune". E poi c’è il capitolo aiuti alle imprese che al momento non sono previste nel bilancio comunale appena approvato. "Nessuno vuole mettere il bilancio comunale in pericolo – sottolinea Carlo Umberto Salvicchi referente della Confcommercio di Cortona – ma realtà come la nostra necessitano di un supporto concreto da parte delle amministrazioni. Qui la mancanza di turismo ha messo a dura prova un’intera economia. Per questo ci aspettiamo misure di detassazione significative non solo dal Governo, ma anche dal Comune".

Confesercenti e Confcommercio già a gennaio di quest’anno avevano sottoposto al allora Ministro dello Sviluppo Economico e al Comitato Tecnico Scientifico un documento con proposte e misure da mettere in campo per potere tornare al lavoro e avere garanzie sul futuro. Tra le voci su cui le associazioni si battono ci sono l’esenzione totale della Cosap per tutto il 2021, l’estensione libera delle pertinenze esterne, ma anche un reale minor costo della tassa sulla pubblicità considerata la situazione e la ripartenza anche turistica tutta da definire. Per non parlare della Tari: "Locali chiusi per mesi o senza clienti costretti a pagare tariffe uguali o addirittura maggiorate rispetto al passato" commentano amaramente Gori e Salvicchi.