Foreste Casentinesi ammesse nella "Green list" dei parchi più importanti del mondo

Un riconoscimento straordinario al polmone verde dall'Unione mondiale per la conservazione della natura. Esultano i vertici dell'area verde

Foreste casentinesi

Foreste casentinesi

Arezzo, 20 aprile 2021 - Il parco nazionale dell'Arcipelago toscano e quello delle Foreste casentinesi entrano nella prestigiosa " Green list" dell'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn). Al parco nazionale del Gran Paradiso viene confermata la presenza in questa lista per la terza volta dal 2014.

La comunicazione ufficiale e' giunta oggi dalla sede svizzera della Iucn, il massimo organismo mondiale per la conservazione della natura. "Un riconoscimento - commenta il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani - che fa onore all'Italia, Paese dalla natura magnifica che sa valorizzare questa preziosissima risorsa.

Un riconoscimento, non solo in termini di biodiversita' ma anche nella gestione complessiva, che ci incoraggia ad ampliare la rete delle aree protette e a investirvi con convinzione. I parchi nazionali italiani saranno anche tra i protagonisti del Pnrr"

«La Green list rappresenta l'apogeo di un palmarès d'eccezione per il Parco nazionale, che già nel 2017 aveva visto il riconoscimento come patrimonio dell'umanità Unesco, il primo in Italia per il valore ecologico di un ambiente naturale. La Iucn aveva inscritto fino a questo momento nella 'Green list' solo 49 aree protette del mondo su 200.000. Sapevamo di potercela fare e questo ha motivato uno sforzo straordinario. Ringrazio i dipendenti dell'Ente, le imprese, i sindaci, le associazioni e la cittadinanza per il grosso lavoro che ci ha uniti e ha reso possibile alla nostra area protetta di ufficializzare l'ottenimento del 'Nobel' della natura mondiale».

Lo afferma in una nota Luca Santini, presidente del Parco nazionale Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna, per l'inserimento nella Green list Iucn, massima certificazione ambientale per le aree protette al mondo. «La certificazione Iucn, legata a cinquanta parametri gestionali e di qualità ambientale rigidissimi - aggiunge Alessandro Bottacci, direttore del Parco -, conferma le valutazioni sulla governance e il livello di conservazione già testimoniati dal riconoscimento Unesco e ha risvolti molto significativi per le politiche di sviluppo sostenibile in tutto il pianeta. Le aree protette Green list sono un importante riferimento per il mantenimento di foreste evolute e ad altissima complessità: di valore ecologico, culturale ed estetico, e quindi economico nel senso più ampio, inestimabile».