di Luca Amodio  Rustici, Azzurri, Bombolo e Nottambuli. E’ questo l’ordine con cui i carri allegorici dei cantieri si paleseranno al pubblico e alla giuria all’apertura degli uscioni in programma domenica prossima. L’estrazione si è svolta ieri in una sala Gervasi gremita dei cantieristi dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 484esima edizione in cui sono stati svelati anche i temi scelti dai carri allegorici. "Amore e guerra" è quello scelto dal Cantiere Rustici che ripercorre, tramite la commedia di Aristofane, la storia di Lisistrata come allegoria dei nostri giorni, cioè la figura della donna come progresso dell’uomo. Il Cantiere degli Azzurri si presenta invece con il carro dal titolo "Il Monello", una raffigurazione di Charlie Chaplin, il cineasta che ha messo in ridicolo la sua epoca con acuto cinismo e che oggi torna come immagine dell’avara ed egoistica visione dell’uomo. Il Cantiere Bombolo scenderà poi in piazza con l’opera "La Bestia Dentro": una raffigurazione del viaggio dell’uomo attraverso il mare, dove ciascuno insegue la propria balena bianca, ovvero il sogno disturbato dalle difficoltà quotidiane. E infine il cantiere Nottambuli che porta in scena il carro dal titolo "Diverso da chi?", con l’allegoria della storia di Hernàn Cortés che stringe tra le mani la testa di Moctezuma. Il Conquistador è raffigurato incastrato tra due astronauti, simbolo del progresso. E poi c’è una grande novità. Non più una targa né una coppa per premiare la mascherata e il carro più belli. Da quest’anno - su input sia dall’amministrazione comunale sia dall’associazione carnevale di Foiano - i vincitori riceveranno un premio realizzato ad hoc dal direttore artistico del carnevale Roberto Cateni che condensa un po’ le bellezze di Foiano e del Carnevale. Un modo per creare un trofeo stabile che probabilmente rimarrà lo stesso ogni anno, cambiando di volta in volta il vincitore e l’annata. Ma non finisce qui. Perché tra le novità c’è anche l’area dedicata ai bambini - Carnevalandia - completamente rinnovata che animerà con spettacoli teatrali e musicali, piazza Mazzini e piazza Nencetti.  Piazzalta sarà invece il regno del food con esibizioni di chef, tra i quali mister Mario, e cooking show con i prodotti tipici della Valdichiana. Insomma ormai è tutto pronto per il Carnevale di Foiano che domenica prossima andrà avanti per un mese, con i corsi mascherati che proseguiranno le domeniche successive, fino al gran finale il 5 marzo con la lettura del verdetto e del testamento di Re Giocondo. Un ritorno atteso con fibrillazione e passione perché quest’anno il carnevale più antico d’Italia torna nella sua stagione tradizionale, a febbraio, dopo un anno di stop per il covid e un anno, lo scorso, in cui si svolse solo l’edizione estiva. "Torniamo a fare festa nel periodo di carnevale – spiega il presidente del Comitato del Carnevale, Massimo Di Chiara – lo faremo riappropriandoci non solo della stagione più consona a questi festeggiamenti pagani, ma tornando al Carnevale che tutti conoscono e che vogliono, con tantissimi appuntamenti collaterali già dal sabato di ogni fine settimana e naturalmente con le sfilate dei giganti di cartapesta".

Cronaca

di Luca Amodio

Rustici, Azzurri, Bombolo e Nottambuli. E’ questo l’ordine con cui i carri allegorici dei cantieri si paleseranno al pubblico e alla giuria all’apertura degli uscioni in programma domenica prossima. L’estrazione si è svolta ieri in una sala Gervasi gremita dei cantieristi dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della 484esima edizione in cui sono stati svelati anche i temi scelti dai carri allegorici. "Amore e guerra" è quello scelto dal Cantiere Rustici che ripercorre, tramite la commedia di Aristofane, la storia di Lisistrata come allegoria dei nostri giorni, cioè la figura della donna come progresso dell’uomo. Il Cantiere degli Azzurri si presenta invece con il carro dal titolo "Il Monello", una raffigurazione di Charlie Chaplin, il cineasta che ha messo in ridicolo la sua epoca con acuto cinismo e che oggi torna come immagine dell’avara ed egoistica visione dell’uomo. Il Cantiere Bombolo scenderà poi in piazza con l’opera "La Bestia Dentro": una raffigurazione del viaggio dell’uomo attraverso il mare, dove ciascuno insegue la propria balena bianca, ovvero il sogno disturbato dalle difficoltà quotidiane. E infine il cantiere Nottambuli che porta in scena il carro dal titolo "Diverso da chi?", con l’allegoria della storia di Hernàn Cortés che stringe tra le mani la testa di Moctezuma. Il Conquistador è raffigurato incastrato tra due astronauti, simbolo del progresso. E poi c’è una grande novità. Non più una targa né una coppa per premiare la mascherata e il carro più belli. Da quest’anno - su input sia dall’amministrazione comunale sia dall’associazione carnevale di Foiano - i vincitori riceveranno un premio realizzato ad hoc dal direttore artistico del carnevale Roberto Cateni che condensa un po’ le bellezze di Foiano e del Carnevale. Un modo per creare un trofeo stabile che probabilmente rimarrà lo stesso ogni anno, cambiando di volta in volta il vincitore e l’annata. Ma non finisce qui. Perché tra le novità c’è anche l’area dedicata ai bambini - Carnevalandia - completamente rinnovata che animerà con spettacoli teatrali e musicali, piazza Mazzini e piazza Nencetti. 
Piazzalta sarà invece il regno del food con esibizioni di chef, tra i quali mister Mario, e cooking show con i prodotti tipici della Valdichiana. Insomma ormai è tutto pronto per il Carnevale di Foiano che domenica prossima andrà avanti per un mese, con i corsi mascherati che proseguiranno le domeniche successive, fino al gran finale il 5 marzo con la lettura del verdetto e del testamento di Re Giocondo. Un ritorno atteso con fibrillazione e passione perché quest’anno il carnevale più antico d’Italia torna nella sua stagione tradizionale, a febbraio, dopo un anno di stop per il covid e un anno, lo scorso, in cui si svolse solo l’edizione estiva. "Torniamo a fare festa nel periodo di carnevale – spiega il presidente del Comitato del Carnevale, Massimo Di Chiara – lo faremo riappropriandoci non solo della stagione più consona a questi festeggiamenti pagani, ma tornando al Carnevale che tutti conoscono e che vogliono, con tantissimi appuntamenti collaterali già dal sabato di ogni fine settimana e naturalmente con le sfilate dei giganti di cartapesta".

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