FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Fimer: ripartenza ma a singhiozzo Rifornimenti fermi, attività frenata

Va avanti il contenzioso con le aziende della logistica per l’approvigionamento dei materiali necessari a lavorare

Fimer: ripartenza ma a singhiozzo  Rifornimenti fermi, attività frenata
Fimer: ripartenza ma a singhiozzo Rifornimenti fermi, attività frenata

di Francesco Tozzi

È il giorno della ripartenza a singhiozzo. Riaprono questa mattina i cancelli della Fimer, ma i lavoratori sono sempre più esausti e scoraggiati per una vertenza che si trascina ormai da troppo tempo e che non riesce mai ad intravedere la luce in fondo al tunnel. Nel frattempo si cerca di tornare alla normalità a piccoli passi, come si è tentato di fare lo scorso 3 luglio. Camice indosso, scarpe antinfortunistiche, badge alla mano e si oltrepassa ancora una volta il tornello di via San Giorgio, a pochi metri dal Ciuffenna. Ma la produzione a pieno ritmo è ancora un miraggio. La materia prima per costruire gli inverter, che l’azienda di Terranuova è abituata a sfornare come pasticcini, potrebbe non essere sufficiente per più di due turni di lavoro. Tutti confidano che si sblocchi il prima possibile il contenzioso con l’indotto della logistica, un complesso di realtà strutturate che hanno garantito finora l’approvvigionamento dei materiali, dai condensatori alle viti, dalle schede elettroniche agli interruttori. Tutti, dipendenti e sindacati, sperano che almeno questo ennesimo fronte caldo si possa scongiurare per rimettere in moto, poco alla volta, ciò che resta della storica Arco Plessey. Ma l’obiettivo primario è vederci chiaro sul ritorno in scena di Clementy, un colpo di teatro che ha visto in questi mesi il fondo uscire dalla porta e rientrare poi dalla finestra. In attesa che venga convocato l’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso chiesto a gran voce da sigle sindacali, Regione Toscana e Comune di Terranuova, il Cda di Fimer nelle ultime ore ha voluto rassicurare tutti gli attori in campo, ribadendo che il fondo d’investimento dispone di risorse finanziarie utili al rilancio del gruppo.

Secondo i consiglieri il fondo specializzato in ristrutturazione e rilancio di aziende in difficoltà possiede tutte le carte per garantire la necessaria ripartenza, soprattutto in termini di liquidità immediata. "Clementy Ltd - si legge in una nota diramata dalla società brianzola - ha fatto un’offerta alla famiglia Carzaniga, proprietaria di Fimer, che è in linea con l’accordo, e attende la risposta della famiglia". Ma il tempo degli annunci, per coloro che sono direttamente coinvolti in questa crisi, è scaduto. L’udienza dinanzi ai giudici del Tribunale di Milano per accogliere o meno la proposta è fissata per il 21 agosto. Un altro mese, dunque, per avere garanzie specifiche una volta per tutte. 95 milioni di euro non sono quisquilie e stavolta tornare indietro significherebbe esporre i lavoratori e le loro famiglie a rischi altissimi.