GAIA PAPI
Cronaca

File al Pronto soccorso Arrivano tre manager per inviare i pazienti nel reparto giusto

Tre infermiere si mettono alla ricerca di posti letto nei vari reparti per collocare i pazienti. Sono Monia, Marianna ed Elisa, con anni di esperienza in emergenza-urgenza. Ci raccontano la loro storia.

File al Pronto soccorso Arrivano tre manager per inviare i pazienti nel reparto giusto

di Gaia Papi

Arrivare al pronto soccorso e non dover aspettare? Al San Donato ormai non è più un sogno grazie alle tre "bed manager", tre infermiere che all’arrivo al pronto soccorso del paziente non affetto da emergenza sanitaria si mettono alla ricerca di posti letto nei vari reparti in cui collocarlo. Sono Monia, Marianna ed Elisa, con anni di esperienza in emergenza-urgenza. Una figura che nelle grandi strutture ospedaliere italiane era già presente da anni e che sbarca in Toscana nel giugno di cinque anni fa. "Quando fui spostata dal pronto soccorso a questa nuova funzione – racconta Marianna Avallone – non ci rimasi così bene. Poi la nostra coordinatrice Vianella Agostinelli mi fece vedere il nuovo incarico sotto un aspetto diverso e oggi sono felice di occuparmi di questo settore così importante. Mi sono resa conto di quanto sia fondamentale l’organizzazione del paziente. Oggi mi sento completa. Individuare un posto letto nel setting più idoneo al paziente è importante". Un lavoro che non riguarda solo il San Donato ma anche gli ospedali periferici. "Se ad Arezzo arriva un paziente e non ci sono posti letto disponibili – prosegue Maria Anna - noi li indirizziamo verso uno degli ospedali provinciali più vicini al loro domicilio. E viceversa. La cosa importante è non perdere mai di vista il paziente che per noi non è un numero ma una persona con tutte le sue esigenze".

"Noi occupiamo tutti i posti letto disponibili perché i posti sono dell’ospedale non del reparto o di un primario – aggiunge Elisa Barbini – E se i posti letto non sono disponibili nel setting individuato per il paziente lo mandiamo in un altro reparto idoneo e nel giro di un paio di giorni, appena si libera il letto nel setting più adeguato, lo trasferiamo. La nostra priorità è trovare un posto letto per non lasciare il paziente in Pronto Soccorso".

Dopo 4 anni il ruolo del bed manager si è consolidato e affermato. "La forza di Elisa, Marianna e Monia sono la comunicazione e il rapporto di fiducia, aspetti oggi riconosciuti da tutti i medici. Siamo riusciti ad avere forza e farci riconoscere" chiarisce Susanna Pietrelli, responsabile infermieristica Emergenza-urgenza.

Ogni giorno Elisa, Monia e Marianna contattano i vari reparti e stilano l’elenco dei posti letto necessari e di quelli disponibili o che stanno per liberarsi nei vari setting. Una lista che tiene conto delle necessità clinico diagnostiche e assistenziali con l’individuazione del setting appropriato alle esigenze di ogni paziente in attesa di ricovero. E anche ricoprire il ruolo di bed manager richiede requisiti personali particolari: passione, competenza, empatia, doti relazionali, rispetto delle regole. "Requisiti necessari allo svolgimento della funzione e che le nostre tre bed manager rivestono pienamente: sono perentorie con garbo, nell’interesse del paziente" dice Susanna Pietrelli. Ma le bed manager fanno anche di più. "Definirle bed manager è troppo restrittivo – chiarisce il dottor Maurizio Zanobetti, direttore dell’emergenza urgenza e Pronto soccorso San Donato – perche Elisa, Maria Anna e Monia fanno molto di più. Danno una mano nel Case Management aiutando a velocizzare il percorso assistenziale, diagnostico e di gestione clinica individuato dal medico per il paziente".