Festival dei Cammini di Francesco a Sansepolcro, organizzatori soddisfatti

Eventi partecipati e presentazione del progetto "adotta una pianta" per il reintegro di quanto consumato con l'anidride carbonica

Un momento del forum sullo sviluppo della Valtiberina in piazza Torre di Berta

Un momento del forum sullo sviluppo della Valtiberina in piazza Torre di Berta

Arezzo, 4 giugno 2018 - Un movimento di persone che si è aggirato intorno alle 5mila unità nell’arco dei tre giorni e 10mila interazioni alla pagina Facebok, più un interessante contributo in chiave ambientale. Sono questi i numeri della seconda edizione del Festival dei Cammini di Francesco, che ha animato il centro storico di Sansepolcro con escursione domenicale all’eremo di Montecasale. “Siamo molto soddisfatti per la riuscita dell’evento – ha dichiarato l’architetto David Gori, organizzatore della manifestazione – e per il salto di qualità che siamo riusciti a compiere rispetto alla partenza del 2017. L’appuntamento appena consegnato all’archivio è stato caratterizzato da diversi momenti qualificanti: metterei fra questi la passeggiata a piedi e in bici a Montecasale assieme ai tre cori che avevamo invitato e ovviamente lo spettacolo di sabato sera con la Banda Osiris e il climatologo Luca Mercalli, sempre fermo nel sostenere la propria tesi secondo cui le quattro stagioni non esistono più (questo è d’altronde anche il titolo del suo “tour”), ma credo che sia stato bello e significativo restituire alla piazza principale della città il ruolo originario di luogo di discussione e di dibattito: la gente è tornata con piacere a parlare dei problemi del territorio, del suo sviluppo, di rifiuti e di ecologia, in linea con la “mission” che l’associazione Progetto Valtiberina persegue giornalmente. È d’altronde questo il tema centrale della nostra attività. A proposito di ecologia, è partito proprio in occasione del festival il progetto “Adotta una pianta”, in base al quale è possibile calcolare la quantità di anidride carbonica consumata dalla propria auto nel corso dell’anno; ebbene, con il risultato ottenuto e aderendo al progetto viene indicato il numero di piante da acquistare per neutralizzare l’effetto della Co2 e garantire il rimboschimento”.