Ferragosto, consigli per l'uso: sagre, piscine, fiere. E le mete per famiglie

La giornata clou dell'estate attraverso i prezzi e le occasioni dietro l'angolo: chi resta in città e i modi per "santificare" la festa spartiacque di agosto

Sagre

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Arezzo, 15 agosto 2018 - Investono 100 euro per Ferragosto. Un assegno leggero, una firma per «benedire» la festa più grande dell’estate. Chi rimane a casa o ha già speso, e quindi giustamente chiude i cordoni della borsa, o ha deciso comunque un’estate improntata al risparmio. E quindi? Beh, come ogni anno il mare dietro l’angolo costa meno, molto meno di quelli del sud. I più abili con i conti potrebbero riuscire a mettere insieme un tuffo in piscina e una cena ad una delle sagre che punteggiano il territorio come il corpo del piccolo chirurgo.

Carta e penna? In città con dieci, massimo 12 euro entri in piscina, ti sdrai su un lettino e ci resti tutto il giorno. Certo, se hai la famiglia al seguito il conto cambia. Ma per i piccoli i prezzi sono un po’ più bassi, dal 7 agli 8 euro: 35/40 euro con due figli. Certo, se vuoi andare a cena e restare sotto il tetto dell’assegno, a pranzo è bene portare la gavettina. E del resto le mamme sono abilissime a fare di necessità virtù: un bel riso freddo, usando gli avanzi dei giorni precedenti e verdure di stagione. Il premio a cena: anche se certo la quota dei 100 euro con la «doppietta» è difficile non sfondarla.

Esempi? A Cortona la tua bistecca con vino e acqua la paghi 29 euro se ti accontenti (si fa per dire...) di una fetta con l’osso da 700 grammi, e 39 euro euro nel caso in cui tu voglia appendere la forchetta, come un vessillo, su una porzione da un chilo. Per fortuna ci sono i bambini: il menu per i più piccoli ha hamburger e non bistecca e la quota scende a 12 euro.

A Moggiona c’è il fungo porcino e qui come altrove dipende naturalmente da quanta fame ti vuoi togliere: in generale un pasto completo oscilla intorno ai 25 euro. E così a Chiusi, dove il profumo dei tartufi ti avvolge come in drogheria. I tagliolini, tanto per dirne una, costano 7 euro, la tagliata aromatizzata undici. Ma intorno c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Se vuoi rimanere dentro i binari vai a Marciano, dove la sagra è quella della pizza, 54 specialità diverse e prezzi certo inferiori a funghi e tartufi. E in giro le sagre «generaliste» non mancano: si viaggia dalla semplice cena a Bibbiano agli arrosti profumati di bosco a Catenaia. Passando dalle tagliatelle di Talla, anche quelle condite secondo i gusti ma dai prezzi abbordabili, un po’ come le fettuccine o gli altri sapori del Ferragosto Puggiulino, che poi è una delle mete più gettonate dagli aretini di città.

Ma si balla e si cena in piazza a Carda, ci si perde tra i profumi e la tavola a Raggiolo, si brinda a Champagne e Sangria a Stia: lì, nella piazza del Ciclone, dove mancano solo (e scusate se è poco...) le ballerine di flamenco. Ad Anghiari la tavolata è quella contingentata di Tovaglia a Quadri: ti siedi e fanno tutto loro, da servirti a volteggiarti intorno con uno spettacolo irresistibile.

A te sta solo frugarti in tasca per pagare 45 euro: volete restare sotto il tetto dei 100? Portate la moglie o la fidanzata: e di giorno ve la cavate con un buon gelato, non di più. E viaggiate senza «portafogli», come tanti ministri, nelle fiere e nei mercatini. A cominciare da Castiglion Fiorentino, il piccolo regno del vintage, intrecciato dalla solita fantasia del Mercatino delle Pulci, ormai una creatura da trasferta.

E se il tuffo è la vostra forza potete spaziare non solo a Castiglioni (ingresso 7.50) ma anche a Talla (9) e naturalmente al Crocodile (12 l’intero). O regalarvi una vasca notturna: agli Archi tutto aperto fino alle 23. L’ideale per nuotare. E tenere i soldi al sicuro in cabina.