Febbre alta, notte da incubo, poi la morte a 49 anni al pronto soccorso: ipotesi sepsi

Sportivo, fisico sano. Di notte la guardia medica conferma gli antipiretici, poi la crisi: improvviso arresto cardiaco e la fine in ospedale a Bibbiena

Soccorsi (Foto archivio)

Soccorsi (Foto archivio)

Arezzo, 3 marzo 2019 - Una morte improvvisa e repentina. Secondo la Asl l'ipotesi più probabile è una sepsi, cioè una forma gravissima di infezione. E’  successo questa mattina al Pronto Soccorso di Bibbiena dove il 118 ha portato un 49enne di Pratovecchio, morto poi intorno alle 7,30. Domani la salma sarà trasportata ad Arezzo dove verrà disposto il riscontro diagnostico.

Secondo una prima ricostruzione dei sanitari, l’uomo aveva la febbre alta da ieri mattina, insieme a disturbi intestinali. Nel tardo pomeriggio, nonostante gli antipiretici, il 49enne continuava a stare male.

Così la moglie ha chiamato la guardia medica che non ha riscontrato particolari sintomi che potessero far presagire un aggravamento o gravi patologie. Il medico ha quindi disposto di continuare la cura con gli antipiretici.

Intorno alla 1 di questa notte, la moglie ha visto l’uomo particolarmente agitato ed ha quindi deciso di chiamare il 118. Gli operatori di automedica e BLSD hanno deciso di portarlo in Pronto Soccorso a Bibbiena. Erano le 3.05.

Qui sono stati effettuati tutti gli esami del caso. L’uomo è sempre rimasto lucido e vigile ma intorno alle 6,50 il quadro si è aggravato improvvisamente con difficoltà respiratorie. Il 49enne, subito intubato, è stato preso in carico dal medico del Pronto Soccorso e dal rianimatore ma l’arresto cardiaco non gli ha lasciato speranza. Dopo oltre mezzora di manovre avanzate di rianimazione, il 49enne è morto.

L’uomo era uno sportivo ed aveva fatto controlli recentemente. L’ipotesi dei medici è che si sia trattato di un’infezione batterica. La famiglia ha condiviso con i medici la necessità di un riscontro diagnostico.

La sepsi è una malattia che ha potenzialmente un’alta mortalità, a volte anche con un andamento iperacuto, ma solo il riscontro diagnostico potrà fare chiarezza. In nessuna fase è stata rilevata la presenza di segni meningei da parte dei medici che lo hanno visitato.